I lavoratori francesi sono in lotta con grandi mobilitazioni di massa per difendere il diritto a lasciare il lavoro con una pensione piena a 62 anni contro i Tentativi di Macron di allungare sine die l’età pensionabile e ridurre l’assegno, in sintonia con i dettami della Ue già largamente applicati in Italia con la legge Fornero.
In Italia milioni di pensionati vivono con pensioni povere e soprattutto con le norme attuali sono moltissimi specie giovani e donne quelli che alla pensione non ci arriveranno mai se non con assegni di sopravvivenza.
Questo in un paese in cui si registrano milioni di giovani disoccupati , precari o che non studiano e non lavorano che tirano a fine mese solo grazie ai pensionati con cui vivono. Un paese in cui in questi anni è continuata ad aumentare la povertà, calano gli occupati, crollano i posti fissi mentre aumenta il numero di lavoratori e soprattutto di lavoratrici a termine, il numero di precari ha raggiunto il record storico di 3 milioni e 123 mila unità.
Sono i risultati nefasti di anni di politiche all’insegna dell’austerità, delle privatizzazioni e dei tagli di salari, pensioni, servizi, e diritti che secondo gli apologeti del libero mercato avrebbero dovuto garantire sviluppo, recupero di efficienze di sistema e crescita dell’occupazione. E’ avvenuto il contrario.
E’ ora di cambiare rotta, ma questo governo prosegue sulla linea di quelli che l’hanno preceduto non mettendo in discussione le leggi responsabili del disastro sociale: non abolisce la Fornero, anzi sono in corso le manovre per salvarne gli aspetti fondamentali; non abolisce il jobs act e le leggi che hanno precarizzato il lavoro; non istituisce il salario minimo; non ha un piano per l’occupazione affidandosi semplicemente all’erogazione fallimentare di soldi pubblici alle imprese; non ripristina l’articolo 18 lasciando Costituzione e stato di diritto fuori dalla fabbrica.
Con la nostra campagna vogliamo dire che anche in Italia solo la ripresa di grandi mobilitazioni potrà imporre scelte favorevoli ai lavoratori, ai pensionati ai giovani alle donne colpiti da una gestione della crisi che ha fatto aumentare enormemente le disuguaglianze sociali concentrando tutte le ricchezze prodotte dalla società nelle mani di pochi.
In tal senso la lotta dei lavoratori francesi in difesa delle pensioni è un esempio per i lavoratori di tutta Europa e la strada da seguire anche in Italia per uscire da una stagione di sconfitte e ottenere l’abolizione della legge Fornero e riconquistare il diritto alla pensione per tutte e tutti .
In lombardia Anche in Lombardia come in tutta Italia Rifondazione comunista riprende la campagna sui temi sociali e sul lavoro A distanza di 11 anni dalla crisi appare evidente che le politiche tese a deregolamentare e precarizzare il mercato del lavoro, tagliare salari , servizi e pensioni , ridurre i diritti non hanno prodotto il tanto declamato recupero di efficienza di imprese e mercati e crescita dell’occupazione. Permangono le fragilità del sistema produttivo come dimostrano le crisi industriali che mettono a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro. È messa a dura provava la tenuta del pubblico e la garanzia dei diritti che sarebbe tenuto a erogare. Gli ultimi dati dell’istat ci dicono che la povertà relativa e assoluta continuano ad aumentare e riguardano anche le famiglie con membri che lavorano, La disoccupazione giovanile è al 28,9% e siamo l’unico paese europeo dove dal 2009 a oggi i giovani che non studiano e non lavorano sono aumentati, raggiungendo il 25%.
Appuntamenti:
MILANO: SABATO 8 FLASHMOB IN PIAZZA DUOMO (REGIONALE)
BRESCIA: SABATO 8 LARGO FORMENTONE (BANCHETTO)
BREGAMO: Sabato 8 p.za Vittorio Veneto h 16 (BANCHETTO)
COMO: VENERDI’ 07 – CONSIGLIO DI RUMO (CO) (BANCHETTO)
SABATO 8 – COMO LARGO MIGLIO (BANCHETTO)
PAVIA: GIOVEDI’ 6 VOLANTINAGGIO IN UNA FABBRICA A CASORATE E BANCHETTO A MORTARA
SABATO 8 BANCHETTO A PAVIA AL MERCATO
LODI:VENERDI’ 07 BORGHETTO LODIGIANO BANCHETTO
LECCO: SABATO 08 MERCATO DI VIA AMENDOLA
MONZA: SABATO 8 FEBBRAIO BANCHETTO BRUGHERIO
la segreteria regionale
Prc/SE Lombardia