Raffaele Faggiano - Due anni di errori, nei quali non si voluto tutelare in maniera sistematica i diritti dei cittadini, non ha visto la luce la commissione sui diritti dell'uomo che ci viene chiesta da almeno 20 anni, non sono state applicate le nuove norme che regolano le Class Action. Non vi è ancora uno stato di diritto sulla prevenzione fabbricando e distribuendo a tutti mascherine ffp2 certificate, nemmeno per quanto riguarda la sanità pubblica. In compenso i politici hanno continuato a seguire interessi e slogan imposti dalle
lobby, in quanto la semplice sperimentazione dei vaccini, imposti, senza alcuna tutela del consumatore, con avrebbero mai dato una immunità completa e inoltre nemmeno bloccato la diffusione e le varianti di questo virus. Migliaia di ore sui media dedicate ai vaccini, pochissime dedicate alle sostanziali procedure di prevenzione, quasi totalmente assenti ancora gli studi e le spiegazioni del supporto che danno le mascherine ffp2 in una pandemia. Malgrado l'esternazione, a riguardo prima di Natale di Draghi, che in realtà sarebbe dovuta rituonare anche senza il suo supporto da inizio pandemia grazie ai media, che avrebbero dovuto intervistare esperti e scienziati a riguardo, se avessero avuto come scopo la libera informazione. Anche tutto il volontariato, come nel nostro caso, si è trovato ad affrontare un'emergenza senza i dovuti dpi, questo a garanzia di un operato per tutti senza rischi. Ovviamente le scelte pubbliche anche per l'emergenza sono ricadute su costosi appalti di parte, con un'efficacia sempre parziale perché i progetti non vengono monitorati e valutati in corso d'opera a seconda delle incongruenze o inefficienze che emergono. Problemi strutturali dati da interessi di lobby che deviano il corretto lavoro della macchina pubblica, problemi dei quali nessuno vuole parlare o scrivere, tranne per i casi più evidenti, dati dall’approdo nelle aule dei tribunali. Ma anche in quel caso sono argomenti trattati molto sottotono, per non bloccare la carriera e la ricandibilità di taluni personaggi, cari a tanti italiani. Una stampa principalmente privata, non sforna inchieste, anzi risulta ripetitiva o un semplice eco delle notizie "autorizzate", creando cosi un inutile bailame che migra permanentemente l'oggetto del problema, facendo perdere a tutti il filo di un discorso che riguarda la tragedia che ci accomuna tutti da 2 anni. In questa maniera i cittadini rimangono disorientati e confusi da parole d'ordine vecchie, che hanno poco a che vedere col bisogno di informazione e scienza, ma molto hanno a che fare con la vecchia politica dei bla bla bla, che è sempre stata poco coerente con scopi umanitari e civili. Avevamo chiesto la tassazione degli utili delle multinazionali e la redistribuzione a tutti i cittadini del mondo, questo avrebbe permesso la messa in sicurezza di tante famiglie e la quasi cancellazione della schiavitù nel mondo. La tassazione è avvenuta, ma la redistribuzione no, tutto è passato nel silenzio più totale.
Non c'è stato un dibattito parlamentare sulle evidenze scientifiche riguardo le mascherine FFP2 indicate subito dall'addetto alla sicurezza del Parlamento, per quanto riguarda la permanenza in locali chiusi. Colei che in Parlamento ha pianto ad inizio pandemia, sapendo quello che stava accadendo e sarebbe accaduto, non è stata colta, ancor meno questo ha dato il via a studi e commissioni scientifiche indipendenti dalle case farmaceutiche. I soliti conflitti d'interesse, che per l’occasione non sono stati messi da parte, e che non hanno permesso la distribuzione di mascherine certificate a tutta la popolazione. Malgrado tutte le spese militari che sosteniamo, il nostro esercito non è pronto a tutelare gli italiani nell'eventualità di una guerra batteriologica? Abbiamo un esercito armato solo per l'offesa, e non preparato a supportare la cittadinanza nel caso avvenisse un attacco batteriologico, e che oggi avrebbero potuto fare benissimo la differenza. Abbiamo un esercito di contractor che opera nella terra di nessuno, o un esercito "resiliente"?.
Il nostro paese ha bisogno di persone di spessore, serie, intelligenti, oneste, forti, sempre rette e motivate. Un figura cosi a capo del nostro paese, sarebbe certamente un esempio per tutti, di coerenza e amore verso la famiglia e la nazione, una voce autorevole a difesa di tanti, anche oltre confine. Certamente non basta cambiare un Papa per cambiare la chiesa, ma sicuramente permetterebbe una idea di speranza, che oggi non percepiamo. Una persona della società civile che rappresenta a pieno la nostra voglia di cambiamento, e la democrazia alla quale tutti auspichiamo nel paese, è sicuramente Ilaria Cucchi, simbolo di forza e onestà. Dopo tutto quello che ha dovuto passare, lei sicuramente può rappresentare al meglio la nostra Costituzione.