COMITATO per la DIFESA dell'OSPEDALE di MENAGGIO e della SANITÀ PUBBLICA - Non possiamo che essere pienamente d'accordo con il Direttore de "La Provincia di Como" e, come già tanti altri, esprimere vicinanza e solidarietà ai Giornalisti che hanno fatto il loro lavoro di informazione. Essere informati nel modo più corretto possibile è quello che chiediamo noi Cittadini di un Paese democratico.
Il Direttore ATS e il Direttore ASST hanno dovere e responsabilità di tutelare la salute pubblica nell'interesse dei/le Cittadini/e, amministrando risorse pubbliche per l'efficienza e l'efficacia del Servizio sanitario nazionale, in attuazione dell'art. 32 della nostra Costituzione.
Quindi in collaborazione con tutte quelle Agenzie, Organizzazioni e Istituzioni impegnate a promuovere il bene comune, della collettività.
Le Aziende private possono essere altra cosa, perché agiscono con fini e mezzi propri.
Se le informazioni pubblicate sulla sanità pubblica del nostro Territorio fossero state non corrette, bene avrebbero fatto l'Ufficio stampa dell'ATS e dell'ASST a smentirle.
Ma le intimidazioni per vie legali per condizionare l'informazione e le censure sono metodi di brutti tempi.
Soprattutto quando le conseguenze e i danni della malasanità ricadono sulle Persone.
Abbiamo bisogno di conoscere tempi, modi, possibilità per le cure e per la prevenzione.
Vivere nell'incertezza e nella confusione accresce il disagio di chi già soffre e cerca sostegno e speranze di vita.