Entra nel vivo della vicenda dello spostamento della fermata del bus a Ponte Chiasso anche il Partito democratico, per voce del segretario del Circolo Como Nord, Barbara Cereghetti. “La decisione di questa amministrazione comunale non può essere certo liquidata con un ‘vedremo’ o un ‘parlerò con chi di dovere e sistemeremo tutto’, come ha fatto il consigliere comunale di Fdi. La scelta è stata ben precisa e denota un totale disinteressamento della Giunta di centrodestra rispetto ai problemi del quartiere più a nord di Como”, dice Cereghetti.Per il Pd, il programma per Ponte Chiasso era radicalmente diverso: “Lo avevamo scritto nero su bianco e presentato durante la nostra campagna elettorale: il nostro progetto prevedeva lo spostamento del capolinea dei bus in piazzale
Anna Frank. Di conseguenza, venivano tolti dei parcheggi che però avremmo recuperato lungo la via Bellinzona, con dei posti auto a rotazione davanti agli esercizi commerciali, poiché la corsia dei bus su quella strada non ha più ragione di esistere ormai da tempo – racconta ancora Cereghetti –. Ricordo, infatti, che fu istituita quando c'erano code di auto perenni che andavano in Svizzera a fare benzina. A questo punto, invece, secondo il nostro programma, sull’ultimo tratto di via Bellinzona sarebbero transitati solo i bus che entrano in Canton Ticino e che sono molto pochi”.Un’idea destinata a restare lettera morta? “Noi continueremo a batterci affinché questa sia la soluzione da adottare e non perché lo dice il Pd, ma perché lo chiedono a gran voce commercianti e cittadini di Ponte Chiasso”, conclude Cereghetti.