Gli episodi di vandalismo che si ripetono con sconcertante periodicità all'asilo nido di via Giussani (quattro a giugno e due alla ripresa dell'attività), richiedono un intervento urgente e definitivo. I sindacati segnalano la necessità di mettere in sicurezza la struttura attraverso misure e accorgimenti da avviare nel breve e lungo termine. Gli interventi, a deterrenza di nuove incursioni, possono contemplare un impianto di videosorveglianza, un sistema di allarme che riguardi tutto lo stabile ed il rafforzamento di porte ed infissi. Si ritiene importante non sottovalutare lo stato di insicurezza e pressione psicologica che grava sulle operatrici, le quali, oltre a vivere un disagio palpabile, si devono continuamente sobbarcare gli oneri della pulizia dei locali imbrattati dai vandali.
Un protocollo d’intesa per la realizzazione di attività di volontariato nell’ambito di progetti di inserimento sociale per i migranti nel Comune di Como. Con uno scopo ben preciso: il riconoscimento della dignità di queste persone e un principio di restituzione verso la comunità che li accoglie. È l’impegno che Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, assieme a Vittorio Nessi, Barbara Minghetti e Maurizio Traglio, consiglieri comunali di Svolta Civica per Como, chiedono a sindaco e Giunta in una mozione congiunta in cui trattano, appunto, il lavoro volontario dei migranti richiedenti asilo.
E per questo ricordano che “sul territorio comunale di Como sono ospitate diverse centinaia di persone richiedenti asilo politico che, in attesa di avere risposta sul riconoscimento del loro status, sono accolte in varie strutture cittadine”, ma anche che in città sono presenti numerose organizzazioni vincitrici di bando che, in stretto contatto con la Prefettura, si occupano di queste persone.
Due giorni intensi, quelli del contro g7 sull'agricoltura che hanno dato la possibilità a molte lotte e pratiche sociali di ritrovarsi, riconnettersi, determinando uno spazio pubblico che ha deciso di continuare. Ed è questa la novità di queste giornate, la ritrovata voglia di lottare contro i padroni della terra e la voglia di farlo tutti assieme.
La nostra alternativa all' ipocrisia della Carta di Bergamo dei g7!
Noi e il G7
Nei giorni 14 e 15 ottobre 2017 si sono incontrati a Bergamo i delegati di oltre 150 tra movimenti, associazioni, comitati, reti, Gas, Gap, sindacati, forze politiche, che lavorano sui temi dell'agricoltura e della sovranità alimentare, della difesa del territorio, del mutualismo, dell'autorganizzazione, della lotta per l'occupazione e contro la precarietà e il lavoro nero. Ancora una volta i 7 grandi della terra negli stessi giorni hanno occupato la nostra terra per sottoporci una passerella politica distante anni luce dalle reali questioni, dai bisogni, dai contenuti e dalle istanze di chi quotidianamente vive le pesanti ricadute delle loro scelte, dei loro programmi, della loro propaganda.
Per risolvere i problemi di sicurezza legati allo spaccio di stupefacenti nel parco di via Sant’Elia-via Recchi, più noto come ex Zoo, Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, propongono al Consiglio comunale una mozione che impegni sindaco e Giunta a dotare il parco di una maggiore illuminazione notturna e a eliminare le barriere visuali, anche tramite interventi sulla conformazione del verde e la sua manutenzione, in particolare nell’area del cosiddetto Giardino delle Rose.
L’atto verrà depositato domani mattina e discusso, si augurano i tre consiglieri, alla prima occasione utile in Aula.
“È notorio che nel parco sovrastante il parcheggio Centro Lago avvengano le attività illecite di spaccio di stupefacenti che alimentano un clima di insicurezza e allarme nella zona – ricordano Fanetti, Lissi e Guarisco –. Il modo di operare degli spacciatori nell’area si avvale degli alberi e dei cespugli dietro i quali si riparano durante le loro attività di smercio o nascondono le dosi di stupefacente”.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene sul tema acqua, dopo che il Consiglio Comunale erbese ha rimandato la fusione di ASIL
Gestione pubblica dell’acqua: Erba deve accelerare sull’operatività di “Como Acqua”
Roberto Fumagalli: “I comuni devono rendere operativa la nuova società pubblica”
ERBA (CO) – “Sull'adesione dei Comuni a Como Acqua, la priorità è accelerare i tempi, piuttosto che perdere altro tempo!”. E’ questa la dichiarazione del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” dopo che, martedì sera, il Consiglio Comunale di Erba ha votato in maniera negativa il progetto di fusione della società ASIL in Como Acqua srl, ovvero nella nuova società unica di gestione del servizio idrico di tutta la provincia di Como.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |