Con riferimento alla delibera di giunta regionale n.2395 del 11 novembre che ha rivisto la rete regionale delle TIN e ha definito la trasformazione della Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale di Rho in Terapia Sub-intensiva Neonatale, è intervenuto il vice presidente del Consiglio regionale, Carlo Borghetti, componente della Commissione Sanità regionale: “Rilevo come molto positivo che la delibera dell’assessore alla Sanità Gallera abbia stabilito il rinforzo dell’ospedale di Rho in ambito pediatrico con l’assegnazione di 2 nuovi neuropsichiatri infantili, di 4 nuovi posti letto di neuropsichiatria infantile e lo stanziamento di 400.000 euro per interventi strutturali in aggiunta ai precedenti stanziamenti, tuttavia rispetto alla ridefinizione della Terapia Intensiva Neonatale di Rho in terapia Sub-intensiva, chiedo a Regione Lombardia di sospendere tale decisione,
Come una inesorabile mannaia la delibera della Giunta regionale lombarda del giorno 11 novembre declassa il reparto di Terapia Intensiva Neonatale a semplice reparto di patologia Neo natale. Un un potere ottuso e vorace decide contro le mobilitazioni di un territorio vasto (più di 10.000 firme, mobilitazioni, odg Consigli) per un reparto che era il fiore all’occhiello della zona per qualità e risultati delle cure, per dedizione degli operatori e sintonia con le famiglie che in quel reparto hanno affrontato il percorso delicato di accompagnare al mondo neonati prematuri, con grande tecnica e sapere e con grande umanità, come hanno testimoniato mamme e papà utenti per mesi di quel reparto. Ma dietro la evidente ottusità di chi si scontra contro la volontà esplicita di una opposizione territoriale spunta la ragione ultima di questa apparente insensatezza: spostare pazienti e soldi dal pubblico al privato.
Dopo quasi un anno di lavoro in Commissione Sanità, il consiglio regionale ha approvato la risoluzione sul tema dell’autismo. “Si tratta di un documento atteso da tempo dalle famiglie delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, il frutto di un lungo e approfondito lavoro, condiviso da tutte le forze politiche – spiega Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –.
“Bene le risorse del Ministero dello Sviluppo Economico per incentivare le piccole e medie imprese a realizzare le diagnosi energetiche. Le aziende lombarde hanno l’occasione e l’opportunità di individuare i margini di miglioramento nell’uso dell’energia e di intervenire per contenere i consumi, accrescendo il proprio vantaggio competitivo. L’ambiente e l’aria che respiriamo ringraziano”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia della Commissione Attività Produttive e Sviluppo.
Domani, mercoledì 20 novembre, l’assessore regionale ai Trasporti Terzi sarà a Como, in una conferenza stampa con l’amministrazione comunale, durante la quale saranno illustrati i provvedimenti per la viabilità nel periodo delle manifestazioni natalizie. “Bene: ci fa piacere che Regione Lombardia si preoccupi per la tenuta della città durante un evento di portata ormai nazionale come la Città dei Balocchi,
"Quanto sta accadendo dopo l’accordo tra Auchan e Conad impone una rapida reazione da parte delle istituzioni - dichiara il vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti – Come chiesto da CGIL, CISL e UIL, non è rimandabile la convocazione di un nuovo tavolo di crisi a Roma. Per questo ho chiesto un intervento urgente al Governo ricevendo rassicurazioni sull'impegno del Ministero dello sviluppo economico. Dopo mesi di trattative e annunci, ad oggi non ci sono certezze per il futuro dei lavoratori dei punti vendita acquisiti ma non ancora transitati nella rete Conad e del personale della logistica e degli uffici. Parliamo per la Lombardia di migliaia di posti di lavoro: solo la sede di Rozzano vede impiegati centinaia di lavoratori. Il Governo e Regione Lombardia non possono lasciare soli in questo momento i lavoratori e i loro rappresentanti in questa trattativa. Ciascuno deve fare la propria parte con responsabilità, a partire da Conad.”
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