“Piena solidarietà a Sabrina per l’atto discriminatorio che ha subito proprio sul luogo di lavoro. Come Movimento 5 Stelle Lombardia auspichiamo che vengano presi i giusti provvedimenti sia per contrastare la cultura della discriminazione che per evitare il ripetersi di atti di questo tipo. La discriminazione è una patologia sociale che va contrastata.
È impensabile che nel XXI secolo l’ignoranza si manifesti in questo modo subdolo proprio dove la cura e la tutela della vita dovrebbero contraddistinguere l’operato del personale”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, sul caso di discriminazione ai danni di una ragazza lesbica.
La Legge di Bilancio 2020, in discussione in queste settimane, si rivela in totale continuità con quelle precedenti: cambiano i governi, ma il pilota automatico dei mercati continua a determinare le scelte di politica economica e sociale.
La manovra allo studio, in estrema sintesi, sarà di 29 miliardi, solo 2 dei quali disponibili per scelte di eventuale discontinuità, dato che 23mld serviranno a sterilizzare le clausole dell'IVA e 4 mld sono legati alle spese indifferibili.
Su come verranno coperti questi 29 miliardi, i voli pindarici si sprecano: 14 mld andranno in deficit (concordato con la Commissione Ue?), 7 mld dalla lotta all'evasione fiscale (come?) e i restanti 8 miliardi da risparmi diversi (sulla spesa pubblica, sugli interessi sul debito, sulla diminuzione della platea del 'reddito di cittadinanza' e di quella di 'quota 100').
Un dato emerge sopra tutti: se anche questa manovra fosse realizzabile, nessuna risposta potrà essere data all'urgenza della crisi climatica, né alle necessità di una popolazione che ha visto allargarsi a dismisura la fascia sotto la soglia di povertà.
E, infatti, dei 22 collegati alla Legge di Bilancio, relativi a progetti specifici -dal taglio dei ticket sanitari, al 'Green new deal', al bonus famiglia- se ne parla ogni giorno sui mass media senza mai specificare dove risiedano le risorse economiche di copertura.
Tutto questo in un contesto nel quale una nuova (?) crisi finanziaria è dietro l'angolo, l'economia si avvia alla recessione, la diseguaglianza sociale non ha precedenti e la crisi climatica richiede una drastica inversione di rotta.
L’Arci nazionale lancia una raccolta fondi “Dalla parte dei Curdi” a sostegno di una popolazione che sta vivendo un momento drammatico.
“Non possiamo e vogliamo lasciare sola una popolazione aggredita e invasa unilateralmente: vogliamo pensare ai bambini e alle donne, ai civili che, come accade spesso, sono le prime vittime nei conflitti”.
Lo dichiara Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’Arci, che ha promosso la raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding produzionidalbasso.com, in collaborazione con l’Ufficio del Kurdistan in Italia.
“In attesa che le istituzioni e la diplomazia - prosegue – agiscano nei confronti della Turchia, la società civile non può stare ferma.
La mobilitazione nelle piazze è necessaria, anche per creare un’opinione a sostegno ma servono fatti concreti a una popolazione che conta già oltre diverse migliaia di sfollati. Gli aiuti serviranno per l’allestimento di campi profughi e ospedali da campo.
L’obiettivo di tutti – conclude – deve essere fermare questa nuova guerra”.
Sabato 12 ottobre nell’elegante cornice di Villa Olmo sono stati resi noti i nomi dei vincitori del Premio Internazionale di Letteratura città di Como. Quasi 2700 i partecipanti a questa edizione del Premio, confermano il trand positivo delle iscrizioni anno dopo anno. Tutti i risultati saranno consultabili sul sito del Premio.
Una delle novità di quest’anno è la due giorni di premiazione, per domenica 13 dalle ore 11 alle 17 in programma infatti per tutti i Finalisti il tour sul battello Frà Cristoforo delle sponde del Lario con tappa a Bellagio.
Ma ecco i vincitori!
Nella sezione Narrativa edita è primo lo scrittore calabrese Pietro Criaco con il suo libro Via dell’Aspromonte, edito da Rubbettino. Ambientato ad Africo, negli anni ’50, sperduto paesino dell’Aspromonte, dove gli abitanti decidono di unirsi per costruire una strada che li salvi dall’isolamento. Al secondo posto Laura Pugno con il romanzo La metà di bosco, edito da Marsilio, il racconto di un viaggio che è iniziazione al lutto, disperato e quieto. Terzo posto per il poeta e drammaturgo Michele Caccamo, il suo Con le mani cariche di rose, Elliot editore, è un libro sull’amore assoluto, omaggio tardivo a una donna libera: la poetessa omosessuale Pauline Tarn.
Nel “Mese in Rosa” dedicato alla prevenzione del tumore al seno, organizzato nel nostro territorio dall’ATS della Montagna, l’associazione Iubilantes, in collaborazione con la stessa ATS Montagna, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, le Associazioni del territorio impegnate nel settore, le Parrocchie di Dongo e Gravedona, la Cooperativa Imago e con il patrocinio dei Comuni di Dongo e Gravedona e Uniti, propone per domenica 20 ottobre la tradizionale “Camminata in Rosa”, quest’anno lungo uno dei più bei tratti dei Cammini della Regina - Via Francigena Renana, da Gravedona a Dongo. Il ritrovo è alle ore 14.00, davanti alla chiesa di S. Maria del Tiglio di Gravedona; lungo il cammino sarà possibile visitare, oltre alla stessa S. Maria del Tiglio, anche S. Maria in Martìnico a Dongo.
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