“E' inaccettabile che per opportunismo e ambiguità politiche si continui a negare un diritto a quasi un milione di giovani italiani, nati e cresciuti in Italia, ma senza cittadinanza”. Lo afferma la presidente nazionale dell’Arci, Francesca Chiavacci, in merito al dibattito sulla riforma della legge della cittadinanza che punta a introdurre lo Ius soli o forme temperate come lo Ius culturae. Secondo la presidente dell'Arci la nuova legge "è una priorità. Già più volte in passato – prosegue – questa riforma tanto attesa da molti è stata fermata nascondendosi dietro la scusa di evitare il rischio di favorire le destre. Ma si può fare politica in questo modo, costringendo migliaia di ragazze e ragazzi a restare sospesi in una condizione di vita complicata e a cui si negano opportunità? Le nuove generazioni – rimarca - dimostrano ogni giorno di essere la speranza e il futuro del nostro Paese. Non accetteremo ulteriori ambiguità e stucchevoli tatticismi - sottolinea - e continueremo a mobilitarci a sostegno della proposta di legge di civiltà in tal senso. Le proposte in Parlamento ci sono, vedremo chi si opporrà a una legge tanto giusta quanto necessaria” conclude Chiavacci.
Il Gruppo comunale del Pd di Como vuole fare chiarezza sul voto alla mozione dell’altra sera sulla Ticosa: “Il nostro voto è stato positivo perché è importante che si inizi a restituire l’area ex Ticosa all’uso pubblico, anche se la bonifica della cella 3 richiederà anni ed è chiaro che il futuro di quello spazio non dovrà essere solo la sosta delle auto”, dicono i dem Gabriele Guarisco, Patrizia Lissi e Stefano Fanetti.
Non solo: i consiglieri Pd ricordano che “la realizzazione di un parcheggio, come primo passo di un recupero definitivo dell’area, era un impegno assunto in campagna elettorale e gli impegni si rispettano. Invece, ci siamo trovati davanti all’incoerenza di una Giunta che, a suo tempo, aveva promesso di occuparsi della questione agli elettori e l’altra sera invitava a votare contro la mozione.
Una sperimentazione che va monitorata costantemente, affinché dia i risultati migliori: è la sintesi della richiesta fatta da Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, all’assessore regionale al Welfare Gallera, stamattina, durante la trattazione dell’interrogazione a risposta immediata, presentata dal consigliere dem, sul tema del robot chirurgico Da Vinci.
Il sistema consente al chirurgo di eseguire interventi delicatissimi con un’invasività minima e con un’altissima precisione, offrendo un significativo miglioramento nella qualità degli interventi su fegato, pancreas, tumori ginecologici e urologici. Un’apparecchiatura costosa: l’acquisto ammonta a oltre 2 milioni 600mila euro, a cui si aggiungono la spesa per la manutenzione, pari a 100mila euro annui, e i costi per lo strumentario speciale.
“Finalmente, Regione Lombardia delibera lo stanziamento di 1,3 milioni di euro per la Canturina bis, tra Cantù e Cucciago, dopo che l’avevo sollecitato, con un emendamento, ancora a dicembre, in fase di bilancio”, lo sottolinea Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, dopo l’annuncio fatto dalla Giunta Fontana.
“All’epoca, il mio appello non era rimasto inascoltato e ora il progetto viene finanziato, anche se spalmato su più annualità – spiega Orsenigo –. Lo stanziamento per il cofinanziamento regionale per la realizzazione del collegamento alternativo Cucciago/via Cantù–Cantù/corso Europa, cioè il primo tratto dalla Canturina Bis, appunto, sarà di 1 milione e 300mila euro, di cui 600mila nel 2019 e 700mila nel 2020”.
“Apprendiamo con stupore che non solo l’amministrazione comunale non è in grado di dare risposte puntuali e concrete alle istanze dei giovani manifestanti di Friday For Future, ma ha anche ipotizzato, speriamo solo in un primo momento, di intraprendere la strada della punizione per alcuni giovani che venerdì mattina si sono pacificamente soffermati nel cortile di Palazzo Cernezzi per dimostrare la loro presenza e far sentire la propria voce”, lo dicono Matteo Introzzi, segretario del Circolo Pd Como Convalle, e Marcello Iantorno, avvocato ed ex assessore alla Sicurezza e legalità della Giunta Lucini, commentando la notizia della segnalazione fatta alle autorità da parte del Comune.
Si terrà domenica 29 settembre la Camminata tra i sentieri del PLIS “Zoc del Peric”, organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” in collaborazione con le associazioni Le Contrade e Casa delle Erbe vagabonde.
L’escursione, aperta a tutta la cittadinanza, attraverserà il territorio naturale dei tre comuni che fanno parte del Parco Locale: Alzate Brianza, Lurago d'Erba e Inverigo; proprio quest’ultimo è da pochi mesi entrato a far parte ufficialmente del PLIS, raddoppiandone di fatto la superficie, che è così passata da 100 a 200 ettari complessivi. E la passeggiata andrà appunto alla scoperta anche dei sentieri che attraversano le aree verdi di Cremnago annesse al PLIS.
Infatti la camminata ha lo scopo di far conoscere, attraverso la visita guidata, le peculiarità ambientali del territorio compreso nel Parco: dalle zone verdi di Cremnago all’area umida dello “Zoc del Peric”, quest’ultima posta a confine tra Lurago e Alzate.
È prevista inoltre la presenza di esperti naturalisti, che faranno brevi presentazioni della fauna e della flora tipiche del PLIS:
- Arturo Binda: “Gli anfibi: rane, tritoni, salamandre … e la rana di Lataste”
- Walter Sassi: “Gli uccelli: migliarino, tuffetto, porciglione, poiana … e molti altri”
- Francesco Giordano: “Le erbe spontanee: tarassaco, piantaggine, ortiche … non erbacce ma nostre amiche”
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