Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs a tutto c’è un limite, e i lavoratori meritano rispetto e un contratto dignitoso. Per questo, giovedì 1 e venerdì 2 è previsto uno sciopero unitario nazionale di tutto il settore. A Como, giovedì, dalle 10.30 alle 13, è organizzato un presidio davanti alla prefettura di Como (parteciperà anche una delegazione proveniente da Lecco). I sindacati hanno chiesto d’essere ricevuti dal prefetto Ignazio Coccia per illustrare le ragioni dello sciopero.
Sono circa 70 mila in tutta Italia, di cui circa 15 mila nella sola Lombardia, gli addetti della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. A Como hanno sede due aziende tra le più importanti di tutto il territorio nazionale: Sicuritalia e Vedetta 2 Mondialpol.
Il contratto è scaduto nel 2015: «Una trattativa iniziata ben più di tre anni fa – spiegano i sindacati - e che oggi, nonostante le proposte concrete fatte dalle organizzazioni sindacali, non ha ancora definito punti cruciali per i lavoratori come gli incrementi salariali, i cambi d'appalto, la classificazione del personale, la salute e la sicurezza, e la contrattazione di secondo livello. Non è accettabile che le associazioni
“Ormai l’impressione è che questa Giunta vada avanti a tentoni: sono passati più di due anni e ancora manca una vera, compiuta programmazione. Amministrare non è facile, ma ciò su cui il centrodestra è in affanno è importante, non si tratta di questioni secondarie”, Gabriele Guarisco e Patrizia Lissi, consiglieri comunali del Pd, fanno il punto della situazione rispetto ai problemi che incombono sulla città e che l’amministrazione comunale sembra non saper risolvere.
“Prendiamo il caso dei parcheggi riservati alle forze dell’ordine: prima di prendere una decisione del genere era meglio avviare una consultazione con la Questura, la Guardia di Finanza, i sindacati di categoria, insomma. Invece anche qui un pasticcio che sta sollevan
Sono già iniziati oggi, lunedì 29 luglio, i lavori nell’ambito della sesta edizione del Campo di Volontariato internazionale "Brianza hills". Già all’opera, di prima mattina, i 14 volontari provenienti da molti Paesi esteri: Giappone, Russia, Danimarca, Serbia, Spagna, Francia, Germania e naturalmente dall’Italia (purtroppo non ha potuto unirsi al gruppo il volontario proveniente dalla Turchia, a cui è stato negato il visto da parte del governo turco).
Il Campo si è aperto ufficialmente ieri, domenica 28 luglio, presso l’Oratorio di Brenna, dove i volontari hanno ricevuto il benvenuto ufficiale da parte degli organizzatori, ovvero dai responsabili del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e dai sindaci e assessori dei 4 comuni di Alzate Brianza, Brenna, Lurago d'Erba e Inverigo; presenti anche i membri dell'associazione Brenna Pulita, che collaborerà ai lavori sul campo. I volontari stranieri hanno quindi potuto apprezzare la cucina italiana al gradito pranzo inaugurale, organizzato dallo stesso Oratorio di Brenna.
Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha provato a rassicurare i pendolari della stazione ferroviaria di Cantù-Cermenate. E lo ha fatto presentando un ordine del giorno all’assestamento di bilancio che prevedeva precisi impegni della Giunta regionale, ma che poi è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra.
“Nel mio atto chiedevo espressamente a Regione Lombardia di operare, nell’ambito degli stanziamenti previsti dal bilancio in materia di trasporto ferroviario, per garantire il livello di servizi e corse ferroviarie nella stazione di Cantù-Cermenate, quindi di mantenere il cadenzamento semiorario della linea S11 Rho-Milano-Como-Chiasso, ampliare anche all’orario serale il servizio Regio Express da e per Milano, migliorare il collegamento in direzione della Svizzera”, ricorda Orsenigo.
" Al comune diciamo che gli ordini del tribunale non si rispettano solo se piacciono. L'iscrizione all'anagrafe è un diritto e questo significa che negarlo corrisponde alla violazione di un diritto costituzionale, ma la costituzione è evidentemente qualcosa di sconosciuto per Landriscina e ancor più grave, se possibile, per Locatelli, che da ministro dovrebbe averla quantomeno letta. La negazione dell'iscrizione all'anagrafe comporterebbe la negazione del diritto al lavoro (anch'esso sancito dalla costituzione) per un uomo di origini nigeriane che da anni vive onestamente nel territorio della città. Ci chiediamo come questi individui pensino che una persona possa integrarsi e vivere onestamente laddove le venga negato per scelta politica la possibilità di guadagnare in modo onesto. L'integrazione passa inevitabilmente dal diritto al lavoro ed al salario e negare questi diritti significa spingere all'illegalità.
Questa giunta assolutamente inadeguata si dimetta, vada a casa e liberi la città da questo clima criminogeno totalmente salviniano".
“Il dibattito ha confermato che la proposta di Assestamento è errata e lacunosa, non fa l’interesse dei lombardi e non mette al centro delle politiche territoriali i bisogni dei cittadini.
Non condividiamo, per esempio, le garanzie di 600 milioni per Pedemontana, una somma monstre che in futuro potrebbe ricadere interamente sulle spalle dei nostri figli.
La maggioranza ha rifiutato tutte le nostre sollecitazioni per l’assunzione del personale precario nella sanità nonostante ci siano risorse fresche che arriveranno da Roma grazie al Ministro Grillo. Chiedevamo di migliorare l’offerta sanitaria, evidentemente Lega e Forza Italia preferiscono pensare ad altro.
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