Tante donne, nuovi racconti, foto inedite per rivivere la storia di Fino Mornasco dal punto di vista femminile. Sull’onda del grande successo del primo libro, l’Amministrazione Comunale, congiuntamente alla Consulta per le Pari Opportuni-tà, dà inizio alla raccolta di materiale per la realizzazione della seconda edizione de “Le Finesi si raccontano”, nell’ambito del pluriennale progetto “8 marzo tutto l’anno”.
Si invitano tutte le donne finesi a partecipare nuovamente a questa iniziativa per la-sciare un’impronta indelebile delle loro vite, dei loro ricordi e delle loro passioni, inviando i loro scritti a tema libero correlati da foto e disegni. Anche questo secon-do volume de “Le Finesi si raccontano” sarà una testimonianza storica del fonda-mentale ruolo svolto dalle nostre donne nello sviluppo armonioso del nostro paese, raggiunto col contributo del loro lavoro e dell’impegno elargito per lo sviluppo, l’eguaglianza, la felicità e il benessere della nostra comunità.
“Con le modifiche alla legge sulla sanità ci saranno meno trasparenza e meno controlli, ma, grazie a noi consiglieri regionali del Pd, è stata ripristinata la prova scritta nella selezione dei direttori generali. Purtroppo, non varrà da subito e fra un mese verranno rinnovati ovunque, anche nelle aziende sanitarie di Como, con una preselezione con solo colloquio, effettuata da una commissione valutatrice”, lo fa sapere Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, a proposito delle modifiche appena approvate, in consiglio regionale, alla riforma della sanità.
“Ho depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministero dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio affinché Poste Italiane Spa, a cui il Governo ha affidato il servizio postale universale fino al 2026, possa attuare un potenziamento reale delle politiche attive del lavoro. Solo in questo modo si potrà colmare la carenza di personale diventata ormai cronica nei vari uffici postali italiani”. Ha dirlo è la deputata comasca Chiara Braga, capogruppo del PD in Commissione Ambiente.
“Nei giorni scorsi – osserva la Braga – è riesplosa soprattutto nelle province di Como e Lecco, la questione della mancanza di organico di Poste Italiane, delle condizioni di lavoro del personale di sportello e del settore delle consulenze, dei conseguenti e sempre più frequenti disagi subiti dai cittadini.
A conclusione del progetto di Mobilità Garantita, promosso dal Comune di Cernobbio in collaborazione con P.M.G. Italia Spa, domenica 2 dicembre, alle ore 11:30 avverrà la consegna del nuovo veicolo Doblò della FIAT che sarà utilizzato per proseguire nell'offerta di servizi di accompagnamento a favore delle persone con difficoltà motorie ed agli anziani. La consegna dell'automezzo sarà effettuata in largo Luchino Visconti. A seguire, presso la Sala Consiliare, avverrà la consegna degli attestati di ringraziamento agli sponsor da parte dell'Amministrazione Comunale.
"Ieri il Tavolo della Competitività ha scritto una lettera ai parlamentari comaschi per sollecitare l’impegno a mettere in sicurezza i fondi destinati alla realizzazione della Variante della Tremezzina. Da parte mia, già la scorsa settimana ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in discussione alla Camera in modo da garantire la salvaguardia dei fondi stanziati dal Governo Renzi con il decreto Sblocca Italia per realizzare questa fondamentale opera comasca". Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga, da anni impegnata insieme all'ex parlamentare e attuale sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, nella realizzazione della variante della Tremezzina.
Sull’ex Stamperia artigiana di Como, abbandonata e in stato di grave degrado, intervengono Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, e Matteo Introzzi, neo segretario di Circolo Como Convalle: “Sono giuste le preoccupazioni e le richieste dei residenti, su questo non c’è dubbio perché basta guardare in che stato versa l’area. Ma vorremmo precisare alcuni aspetti: nella variante del Piano di governo del territorio, da noi approvata nel 2015, ci si era occupati specificamente di quella zona, inserendola tra le aree dismesse da demolire e in cui realizzare spazi pubblici convenzionati con il Comune. Ad esempio, avevamo pensato all’area sportiva o anche a un parcheggio. Quest’ultimo supplirebbe alla carenza di posti auto anche per chi abita in centro storico, oltre che per le attività commerciali, senza tuttavia andare a gravare su aree già sottoposte a stress o di maggiore pregio dal punto di vista storico, come le mura cittadine”.
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