A partire dal 1° dicembre 2018, il Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Como e Lecco trasferirà la sua sede a Palazzo Rusca, in Via Rusconi 27, nel cuore della città di Como.
La nuova sede, un palazzo storico situato vicino ad uffici pubblici e privati, è stata scelta con l’obiettivo di implementare i servizi e per agevolare e permettere maggiore partecipazione alle iniziative, agli incontri e ai convegni che verranno organizzati.
Gli uffici saranno aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30. Rimangono invariati il numero di telefono (031.260323) e l’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio stampa Notariato Como e Lecco
Il Circolo Legambiente di Como Angelo Vassallo vi invita a partecipare a una serata di approfondimento sul tema del consumo di suolo. L’insostenibile pesantezza del consumo di suolo. Impatti, strategie e politiche per un suo uso sostenibile. Venerdì 9 novembre 2018, ore 20.45 Salone CNA, viale Innocenzo XI, (v. don Brusardelli, 46) Como
Saluti introduttivi: Chiara Bedetti - Presidente del circolo Legambiente di Como e il presidente del CNA Alberto Bergna
Intervengono:
- Stefano Salata, Politecnico di Torino, D.IST - Distretto del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio
- Damiano Di Simine, responsabile scientifico Legambiente Regione Lombardia
- Chiara Braga, parlamentare, già Presidente della Commissione Ambiente della Camera
- Lorenzo Spallino, avvocato, esperto di Diritto Urbanistico
- Marco Butti, assessore all'Urbanistica del Comune di Como
Modera il dibattito: Francesco Angelini – giornalista del quotidiano La Provincia
Conclusioni: Andrea Rinaldo – Vicepresidente del Circolo Legambiente di Como
Aderiscono all'iniziativa: Libera Como, Iubilantes, La città possibile, WWF, FIAB Si ringrazia per il sostegno CNA Como
Inquinamento PFAS: la Miteni dichiara fallimento e licenzia. Chi bonifica? Dopo le furbizie adottate dal Parlamento europeo in fase di approvazione della revisione della Direttiva Acque Potabili visto che non si sono minimamente recepite le richieste dei comitati No PFAS in merito alla riduzione a zero dei limiti per queste sostanze altamente inquinanti, il 26 Ottobre è giunta la notizia che la MITENI, azienda indicata da ARPAV come la principale responsabile dell’inquinamento, ha annunciato improvvisamente e unilateralmente il proprio fallimento avviando di conseguenza la procedura per il licenziamento collettivo dei 121 lavoratori. Oggi 9 Novembre il tribunale di Vicenza ha sancito tale fallimento. Siamo di fronte al classico modello estrattivista e produttivista: si sfrutta al massimo un territorio, le sue risorse, la comunità e i lavoratori, si lascia un disastro ambientale, si mina profondamente la salute delle persone, e si fugge via per trovare, magari sotto altro nome, un altro territorio da mettere a profitto.
Si parlerà di Campione d’Italia, del futuro delle sue istituzioni e delle sue attività produttive, lunedì 12 novembre 2018, in consiglio regionale della Lombardia. Alle 15 si riunisce, infatti, la Commissione speciale Rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera in audizione congiunta con la IV Commissione Attività produttive per ascoltare il Commissario prefettizio e l’Associazione operatori economici (sala Oriana Fallaci, 3° piano, Palazzo Pirelli, via F. Filzi 29, Milano).
“Avevamo chiesto da tempo che questo incontro avvenisse perché non possiamo lasciare una nostra comunità in balìa degli eventi – commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –. L’occasione ci è data dal fatto che le attività economiche di Campione verranno ascoltate dalla Commissione regionale preposta. A questo punto, abbiamo chiesto che si facesse un unico incontro per fare il punto della situazione complessivo dopo il fallimento del casinò”.
“Siamo molto preoccupati, le linee ferroviarie diesel di tutta la Lombardia, che sono le più fragili e distanti dai grandi centri, saranno le più colpite dai tagli di Trenord.
Si penalizzeranno le zone di confine, quelle dove i cittadini fanno più fatica a muoversi. Il disegno sembra chiaro.
Si vuole mettere in crisi il trasporto pubblico per giustificare cementificazione e asfalto con nuove opere stradali. Ancora una volta a pagare saranno i frontalieri e i pendolari”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta l’audizione di Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord, che si è tenuta ieri in Commissione regionale Territorio e Infrastrutture.
“Per il M5S il potenziamento e l’elettrificazione della linea Como-Lecco sono prioritari per favorire la mobilità nelle nostre zone e alleggerire il traffico sui territori interessati dal secondo lotto della tangenziale, un’opera che per i costi esorbitanti, non si farà mai. Chi sostiene il contrario mente sapendo di mentire.
Stamattina, in Commissione Trasporti del consiglio regionale si è tenuta l’audizione del nuovo amministratore delegato di Trenord Marco Piuri. Tra le altre cose, l’ad ha detto che i primi treni nuovi arriveranno nel 2020 e che fino ad allora non sarà possibile migliorare sensibilmente il servizio. Per quest'anno Trenord prevede di dover pagare penali per 26 milioni di euro e bonus ai pendolari per 10 milioni. È il risultato del peggioramento della puntualità del 5% e del raddoppio delle soppressioni rispetto al 2017.“Ora è tutto chiaro: la situazione del trasporto ferroviario è peggiorata nell'ultimo anno e non potrà migliorare per altri due anni. Un piano per venirne fuori non esiste, perché ci sono problemi con i treni, che sono in buona parte vecchi e inaffidabili, con il personale che manca e con infrastrutture insufficienti e ormai sature – commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –.
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