“Tra le prime questioni che dovrà trattare la Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica vi è la vicenda di Campione d’Italia”, lo ha chiesto Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd che della Commissione speciale è segretario, durante l’incontro dell’Ufficio di presidenza.
“Proprio oggi a Campione lavoratori del casinò e semplici cittadini hanno occupato il municipio, segno che, comprensibilmente, l’esasperazione è molto forte. Ecco perché abbiamo deciso che dobbiamo cominciare ad audire quanto meno il Commissario prefettizio affinché ci faccia il punto della situazione dopo il fallimento del casinò e i rischi connessi per tutta la comunità della nostra exclave”, aggiunge Orsenigo. “Naturalmente, poi dovremo riprendere in mano tutte le partite aperte soprattutto con il Canton Ticino, dai frontalieri alla viabilità, alle grandi opere. Ma in questo momento mi pare più che urgente affrontare, per quanto può competerci, il difficile momento che vivono i cittadini campionesi ai quali esprimo tutta la mia vicinanza”, conclude il consigliere Pd.
Questa mattina il Ministero dell’Ambiente ha trasmesso una nota al Segretario Generale della Giunta Regionale relativa ai progetti di legge in materia di richiami vivi e prelievo venatorio in deroga.
Nella nota si legge: “In base alle informazioni disponibili i due Progetti di Legge si pongono in contrasto con gli articoli 4 e 19 bis della Legge 157/92, nonché con gli articoli 8 e 9 della Direttiva 09/147/CE, inoltre affrontano attraverso atto normativo fattispecie per le quali è esplicitamente richiesto procedere con atti amministrativi, come ben noto a codesta Regione e su cui la Corte Costituzionale ha avuto modo di pronunciarsi anche in ragione di contenziosi con codesta Regione (n. 250 del 2008 e n. 53 del 2010, nonché n. 190 del 2011 e n. 160 del 2012).
Quanto sopra si segnala anche in relazione ai possibili profili di danno all’erario derivanti dall’approvazione di norme in contrasto con la normativa nazionale e comunitaria, e di tanto si invita ad informare tutti gli organi coinvolti nel procedimento di approvazione delle suddette proposte”.
“Esprimo soddisfazione e cautela per la candidatura di Milano-Cortina al Cio, da parte del Coni.
Mi aspetto un’iniziativa totalmente trasparente, che metta al centro il valore dello sport e il rilancio e lo sviluppo dei territori periferici. Le Olimpiadi invernali, se ben gestite, possono essere un’importante occasione per portare turismo e investimenti nelle nostre zone.
Lo Stato non ci metterà risorse. Proprio per questo i fondi regionali andranno usati con parsimonia assoluta e vigileremo perché questa iniziativa non si trasformi in un’altra Expo. I lombardi hanno già pagato abbastanza in speculazioni inutili e corruzione”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia.
Si è appena conclusa la conferenza stampa organizzata dal M5S Lombardia, con le principali sigle dell’associazionismo ambientalista LAV, WWF Lombardia, Legambiente, LIPU, LAC e ENPA, alla vigilia del voto in Consiglio regionale, di martedì 2 ottobre 2018, su due proposte di legge sul tema della caccia in deroga di specie protette non cacciabili (Fringuello e Peppola) e della cattura dei richiami vivi con l’uso di reti. Le associazioni hanno espresso una linea fortemente contraria ai progetti di legge: “Da molti anni – hanno spiegato - queste deroghe sono state eliminate di fatto dall'ordinamento nazionale. Oggi la Lombardia cerca di reintrodurle, sfidando le leggi e la decenza sapendo che, in caso di approvazione, i tempi di intervento dello Stato e della Commissione europea saranno lunghi. E intanto, un gran numero di fringuelli e peppole saranno abbattuti e molti merli, tordi e cesene catturati e destinati alle pessime condizioni dei richiami vivi: gabbiette minuscole, buio, condizioni igieniche critiche”.Una raccolta firme organizzata dalle associazioni, in pochi giorni ha raggiunto le 16560 adesioni.
Per un percorso unitario contro il razzismo e la cultura della violenza, per la costruzione di politiche di pace, diritti umani, nonviolenza, giustizia sociale e accoglienza
Le numerose crisi che affliggono le nostre società hanno intaccato le fondamenta della democrazia, riportando alla luce un atteggiamento violento e aggressivo nei confronti di uomini e donne che vivono in condizioni di miseria e in pericolo di vita, accusandoli di essere la causa dei nostri problemi.
La serie di episodi di violenza nei confronti di immigrati, con una evidente connotazione razzista e spesso neofascista, impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto, giorno dopo giorno, campo fertile per fomentatori di odio e di esclusione sociale.
Si stanno frantumando i legami di solidarietà e, progressivamente, spostando l’attenzione dalle vere cause e dalle responsabilità dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali.
Un monitoraggio sui dati ufficiali e con gli elementi raccolti dalle associazioni consumatori – ma anche dai singoli consiglieri regionali – che aiuti a verificare se e quanto c’è una discrepanza di prezzo della benzina nei comuni limitrofi alle zone di confine con la Svizzera. È quanto è emerso dall’audizione fatta questo pomeriggio, in IV Commissione Attività produttive del consiglio regionale, con l’Assopetroli.“In una scorsa audizione erano state ascoltate le associazioni dei consumatori che ci avevano segnalato la differenza di prezzo nella fascia di confine – fa sapere Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –.
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