“La vicenda dei lavori su via Bixio continua a essere un rebus”, è lapidaria Barbara Cereghetti, segretaria del Circolo Pd di Como Nord, commentando l’odissea della posa della fibra ottica e della riasfaltatura di una delle arterie principali della città.
“Si fatica a capire bene quel che succederà: dunque, fino a venerdì notte, quindi 4 giorni, 2i Rete gas asfalterà il tratto dal civico 4 di via Nino Bixio alla via Mameli – prova a ragionare Cereghetti –. Da lunedì 30 luglio a venerdì 3 agosto, quindi altri 4 giorni la prossima settimana, il Comune asfalterà il restante tratto fino alla rotatoria di largo Ceresio e solo in notturna come abbiamo più volte chiesto e suggerito noi”.
Ma la segretaria di Circolo ricorda anche che “l’assessore alla Mobilità e strade Bella aveva risposto alle nostre precedenti polemiche assicurando che l’asfaltatura sarebbe stata tutta in notturna: perché 2i Rete gas chiede il senso unico alternato di giorno? Forse l'assessore ha fatto i conti senza l’oste? Ha annunciato i lavori in notturna senza prima aver consultato chi li esegue? In totale saranno 8 giorni e 4 notti per asfaltare un tratto di strada di circa 1,5 chilometri. Mi auguro che perlomeno l’asfalto duri qualche anno. E comunque sarà sempre un lavoro zoppo: il tratto dal civico 4 al piazzale di Santa Teresa sarà in seguito interessato da altri lavori di 2i Rete gas e quindi non verrà asfaltato ora, ma solo il prossimo anno”.
La Cereghetti teme che “non ci sarà mai fine a questa storia. Vorrei però far presente che l’appalto rete gas è stato assegnato dalla Giunta Lucini e grazie a questo Como si ritroverà gran parte delle strade della città asfaltate. Ora però si sta cozzando con l’organizzazione della Giunta di centrodestra che è pessima”.
Lunedì 30 luglio alle 11.30 una nutrita delegazione (circa 50 persone) del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua incontrerà a Montecitorio il Presidente della Camera, Roberto Fico, per avviare un confronto su quali siano i passaggi legislativi necessari al fine di dare una concreta e reale attuazione all'esito referendario del 2011 e per giungere ad una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato in Italia.
Abbiamo ricevuto con piacere e risposto positivamente all'invito rivoltoci dal Presidente Fico perchè intediamo sottopporre alla sua attenzione le nostre riflessioni, a partire dal fatto che riteniamo indispensabile che il Parlamento torni ad essere protagonista su temi fondamentali quali il rispetto della volontà popolare espressa con uno strumento di partecipazione democratica garantito dalla Costituzione, come il referendum.
La nutrita delegazione avrà così modo di rappresentare al Presidente la ricchezza del movimento per l'acqua e la persistenza della battaglia a difesa dell'acqua in quanto diritto umano universale e non mercificabile.
Auspichiamo che il Presidente Fico intenda assumere degli impegni concreti per invertire una rotta che negli anni passati ha delineato un percorso volto all'elusione e alla cancellazione dell'esito referendario e alla continua privatizzazione dell'acqua.
il Coordinamento Associazioni Ambiente Como vi comunica che in data 24 luglio sono state protocollate altre firme, per un totale di 1.320, contro il progetto di ampliamento del parcheggio di Viale Varese.
Inoltre invitiamo tutti i firmatari ed i cittadini a partecipare numerosi all'Assemblea Tematica prevista, dopo nostra formale richiesta, dall'Assessore Amelia Locatelli per Giovedi 26 luglio ore 20.30
presso la Biblioteca Comunale di Como.
Riteniamo sia un momento importante di partecipazione dei cittadini, sia per acquisire informazioni dirette sul progetto, sia per esprimere liberamente il proprio parere in merito
Vi aspettiamo numerosi e
Vi chiediamo di diffondere la notizia.
RingraziandoVi ancora per il Vostro importante sostegno
Vi auguriamo una buona giornata
il Coordinamento Associazioni Ambiente Como
“Pagina rimossa”. E’ questo il messaggio che questa mattina gli amministratori della pagina Facebook dell’Osservatorio Democratico sulle nuove destre hanno visto comparire sulla loro pagina.
Circa 21.000 fan, la pagina è ormai punto di riferimento dell’Antifascismo nazionale, indagini, denunce, inchieste sull’universo dei rigurgiti neri che nostro malgrado rendono la Lombardia e l’Italia stessa un laboratorio dell’estrema destra.
Questa volta è diverso!
E’ successo altre volte, ma ci hanno sempre segnalato quale fosse il post che violava, a detta loro, gli standard. Ma di solito la pagina è stata bloccata: questa volta risulta rimossa. E’ gravissimo”.
Profili “sospetti”
Che qualcosa di strano stesse succedendo, gli amministratori lo sospettavano. “Abbiamo notato diversi profili “strani” tra i nuovi like alla pagina. Profili senza foto o con nomi palesemente finti. Però abbiamo deciso di non bloccarli d’ufficio solo sulla base di un sospetto”.
Chissà che non siano stati proprio quei profili a organizzare una segnalazione di massa che ha portato alla rimozione della pagina. E tutto questo accade mentre i membri delle nostre redazioni in giro per l’Italia vengono continuamente minacciate/i.
Siamo Indignate/i.
Una valanga di solidarietà
Il TAR, con una sentenza pubblicata oggi 20 luglio 2018, ha accolto il ricorso dei Comuni del pavese e del lodigiano contro la Regione Lombardia per annullare la delibera n. X/7076 dell'11 settembre 2017 (in allegato) che fissava valori più alti di idrocarburi nei fanghi da depurazione per l'utilizzo in agricoltura.
Per il Tribunale amministrativo regionale, il ricorso è fondato: “le disposizioni di tale delibera sarebbero in contrasto con la normativa primaria statale”.
Simone Verni, consigliere regionale del M5S Lombardia, “Il M5S ha sin da subito sostenuto l’azione dei Comuni anche con iniziative in Consiglio regionale. L’innalzamento dei valori di idrocarburi nei fanghi, oltre al rischio di contaminazione ambientale, porta con sé quello di contaminazione alimentare pericolosi per la salute. Dopo la sentenza del TAR Regione Lombardia deve agire immediatamente e annullare la delibera”.
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