Dichiarazione di Pierluigi Tavecchio e Fabrizio Baggi in merito alla partecipazione alla manifestazione comasca indetta oggi da Libera Como alle 19:00 a Como Porta Trorre in occasione della “XXIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
«Da anni denunciamo una situazione estremamente grave in merito all'infiltrazione mafiosa nel territorio interessato dalla Provincia di Como –hanno dichiarato Pierluigi Tavecchio eFabrizio Baggi in merito alla partecipazione della Federazione Provinciale di Como di Rifondazione Comunista (aderente al progetto “Potere al Popolo”) alla manifestazione odierna organizzata da Libera – al nord –continuano Tavecchio e Baggi – le mafie e sopratutto la 'ndrangheta fanno affari come ovunque con lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, l'usura e via discorrendo ed inoltre, indossano, fatto ancora più grave, “giacca, cravatta e colletti bianchi” ripulendo “guadagni illeciti” investendo in attività legali, vincendo al ribasso ogni tipo di appalto, pubblico e privato.
"4 colpi alla 'ndrangheta", una Rassegna contro le mafie Quattro incontri sul tema: “Conoscere le mafie, per combatterle”
ERBA - EUPILIO - MERONE - PONTE LAMBRO (CO) – Si terrà tra aprile e maggio la Rassegna dal titolo "4 colpi alla 'ndrangheta", una serie di quattro incontri che avranno come filo conduttore il tema: “Conoscere le mafie, per combatterle”. La Rassegna è organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", in collaborazione con i Comuni e le Biblioteche di Erba, Eupilio, Merone e Ponte Lambro.
Si parte mercoledì 4 aprile alle ore 21 a Merone (Palazzo Zaffiro Isacco), col tema "La gestione dei beni confiscati alle mafie", che proporrà la presentazione di alcune esperienze virtuose che derivano dalla confisca e dal riutilizzo a fini sociali dei beni in Italia.
Il secondo appuntamento sarà per mercoledì 11 aprile, sempre alle ore 21, a Ponte Lambro (Sala consigliare), dal titolo "’Ndrangheta: terra, cemento, rifiuti", a cui interverrà Danilo Procaccianti, giornalista della trasmissione Rai “Presa Diretta”, con cui ha firmato molte inchieste tra cui: "Mafia al nord: terra, cemento ed immondizia", "’Ndrangheta: i Mammasantissima", “Roma criminale”.
“È l’ennesima prova di sciatteria da parte di questa amministrazione comunale: lo Sportello d’ascolto e consulenza psicologica e il servizio di Mediazione culturale e facilitazione linguistica erano apprezzati da tutti, studenti, genitori e insegnanti. E la responsabilità è politica, non tanto burocratica: ne deve rispondere l’assessore alle Politiche scolastiche Amelia Locatelli”, lo dichiara Stefano Fanetti, capogruppo del Pd in consiglio comunale, dopo l’ennesima novità della Giunta di centrodestra, ovvero il mancato bando per i due servizi scolastici.“Ormai lavorano così, senza coinvolgere nessuno, né famiglie, né scuole, come sta accadendo per la questione delle mense”, attacca anche la collega Patrizia Lissi, che va oltre, ipotizzando una volontà nella mancata attivazione dello sportello d’ascolto e della mediazione culturale:
Dichiarazione di Stefano Rognoni e Fabrizio Baggi in merito alla proposa dell'assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella di assegnare mediante bando la gestione degli immobili di proprietà comunale sfitti. «Il comune di Como si è finalmente accorto che esiste un problema di emergenza abitativa, con oltre 200 case comunali vuote – hanno dichiarato Stefano Rognoni (Prc Como – Potere al Popolo) e Fabrizio Baggi (Prc Lombardia – Potere al Popolo) - Noi lo denunciamo da tempo e durante la campagna elettorale dell'ultima tornata amministrativa avevamo suggerito di finanziare piccoli interventi, tali da rendere fruibili le case, adeguando la tassazione per penalizzare chi mantiene la seconda casa sfitta per ragioni non economiche.
Il comune invece pensa di risolvere il problema dismettendo il patrimonio pubblico e affidandolo con bando ai privati. Si tratta dell'ennesima dimostrazione del disinteresse della giunta per il bene comune.
«Siamo indignati – hanno dichiarato Fabrizio Baggi e Stefano Rognoni (Rifondazione Comunista e Potere al Popolo) – rispetto all'ennesima dichiarazione di guerra da parte della Giunta “Landriscina” nei confronti dei poveri. L'amministrazione comunale della nostra città, dal momento del suo insediamento, non ha fatto altro che penalizzare mediante ordinanze antisociali le persone colpite da povertà e fragilità, si pensi alla rimozione delle panchine in Piazza San Rocco, alla chiusura, in piena estate, dell'unico rubinetto che erogava acqua all'autosilo di Val Mulini quando li ci dormivano 70 persone, fino ad arrivare all'ordinanza “natalizia”contro i mendicanti ed al regolamento della polizia locale varato in questi giorni che penalizza chi “è colpevole” di essere povero.
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