Come avrete sicuramente appreso dagli organi di informazione, nella serata di mercoledì 21 febbraio si è svolta una partecipata assemblea pubblica sul servizio di ristorazione scolastica.
Erano presenti dipendenti del settore, genitori e rappresentanti delle commissioni mensa, insegnanti di scuole dell’infanzia e primaria, esponenti politici, cittadini.
Le lavoratrici ed i genitori, a fronte di un confronto franco e costruttivo, hanno espresso un diffuso apprezzamento per la gestione diretta e pubblica delle mense comunali.
Al termine dell’incontro si è quindi assunta la determinazione di formulare , con forza all’amministrazione, la richiesta di discutere del futuro della ristorazione scolastica in un’assemblea tematica (esplicitamente prevista dallo Statuto Comunale).
Altrettanto sentita è la necessità di garantire l’attuale gestione, attraverso il rinnovo dei contratti a termine, per la prossima stagione scolastica.
Siamo quindi a formulare le seguenti richieste:
Venerdì 23 febbraio 2018, dalle ore 18:00 infatti, anche a Villa Bernasconi, così come accadrà per tanti altri monumenti e luoghi di fama internazionale in tutta Italia, si spegneranno le luci in occasione della XV edizione di “M’illumino di meno”, l’iniziativa di sostenibilità ambientale promossa dalla trasmissione di Rai Radio2, Caterpillar, che chiede a tutti i suoi ascoltatori, appunto, di spegnere le luci che non sono proprio indispensabili venerdì prossimo a partire dalle ore 18:00 in occasione dell’anniversario della firma del Protocollo di Kyoto, il documento promosso per salvare il nostro pianeta dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.
L’elettricità è di casa a Cernobbio. Fu infatti il Cavalier Bernasconi ai primi del ‘900 a portare l’enegia elettrica in paese: prima alle Tessiture, poi nella sua dimora ed infine all’intera città. L’elettricità risultava di fondamentale importanza per la produzione, per i trasporti (ne è esempio l’attivazione della rete tramviaria elettrica) e nella vita di tutti i giorni. Era il fulcro di una visione ottimistica verso il futuro, rappresentava l’innovazione e la modernità. Oggi, con la stessa fiducia verso il futuro Villa Bernasconi ripensa il suo rapporto con l’elettricità. Consapevole dei problemi energetici che affliggono il mondo, Villa Bernasconi aderisce a M’illumino di Meno per farsi nuovamente portavoce di una visione contemporanea del mondo che ci circonda.
Domande dirette ai candidati ed alle candidate, sui temi di Pace e Disarmo propri dell'azione della nostra Rete Italiana Disarmo.
Le organizzazioni aderenti alla Rete Italiana per il Disarmo, riunite nella loro Assemblea periodica, hanno deciso di sottoporre ai Candidati alle prossime elezioni politiche una serie di quesiti e di proposte sui temi di lavoro della Rete stessa. Ai candidati si chiede di esprimere la propria posizione sulle domande specifiche e di considerare queste tematiche come fondamentali per il lavoro parlamentare nella prossima legislatura.
La Rete italiana per il Disarmo diffonderà le risposte ottenute e continuerà a sollecitare gli eletti sui punti proposti anche dopo il 4 marzo. Le questioni sono poste sotto forma di domanda su un aspetto specifico, anche se ovviamente fanno riferimento a tematiche più generali.
I candidati possono inviare le proprie risposte a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per i candidati del territorio comasco inviare anche a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Entra nel vivo della vicenda dello spostamento della fermata del bus a Ponte Chiasso anche il Partito democratico, per voce del segretario del Circolo Como Nord, Barbara Cereghetti. “La decisione di questa amministrazione comunale non può essere certo liquidata con un ‘vedremo’ o un ‘parlerò con chi di dovere e sistemeremo tutto’, come ha fatto il consigliere comunale di Fdi. La scelta è stata ben precisa e denota un totale disinteressamento della Giunta di centrodestra rispetto ai problemi del quartiere più a nord di Como”, dice Cereghetti.Per il Pd, il programma per Ponte Chiasso era radicalmente diverso: “Lo avevamo scritto nero su bianco e presentato durante la nostra campagna elettorale: il nostro progetto prevedeva lo spostamento del capolinea dei bus in piazzale
Le categorie del pubblico impiego di CGIL, CISL e UIL e la rappresentanza sindacale unitaria del comune di Como , a seguito degli esiti negativi dell’incontro del 12 febbraio con il comune di Como, comunicano l’apertura dello STATO DI AGITAZIONE del personale della Ristorazione Scolastica.Nel corso del confronto sul futuro delle mense comunali, l’assessore Amelia Locatelli, l’assessore Elena Negretti ed il segretario generale Andrea Fiorella, hanno comunicato l’intenzione di appaltare parzialmente il servizio (a partire da settembre 2018), limitando l’utilizzo delle lavoratrici a tempo determinato al giugno 2018.Occorre l’obbligo di ribadire che la ristorazione scolastica è un fiore all’occhiello dell’ente. I pasti forniti, ad un costo estremamente contenuto, sono di alta qualità e rispettano tutti i requisiti richiesti dai servizi sanitari di controllo. Nel corso degli anni le operatrici ed i responsabili hanno investito sull’innovazione, basti pensare alle minilinee o alle diete speciale.Tale patrimonio di competenze e saperi non può andare perduto. Siamo certi che l’esternalizzazione parziale non potrà che portare, nel medio termine, alla dismissione totale del servizio, con un nocumento anche economico rispetto agli interventi sostenuti dall’amministrazione negli scorsi anni.Le motivazioni addotte dal comune a sostegno dell’affidamento a terzi della ristorazione e dell’interruzione dei tempi determinati non sono per nulla convincenti. Non c’e’ mai stata, da parte del comune, la volontà di affrontare seriamente la proposta sindacale di mantenere il servizio in gestione diretta.
La sicurezza stradale su via Oltrecolle, a Como, è al centro di una mozione firmata e depositata da Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, e sottoscritta anche dai consiglieri di opposizione Bruno Magatti e Vittorio Nessi. Nell’atto, viene ricordato che l’arteria “presenta un elevato fattore di rischio di incidentalità per i profili di velocità dei veicoli che vi transitano e, in particolare la traversa di via Buozzi su via Oltrecolle, a Lora, è un punto critico non solo per quanto riguarda la svolta veicolare a sinistra, ma anche in relazione alle condizioni di sicurezza dell’adiacente attraversamento pedonale. Ad aggravare la situazione di rischio vi sono le scarse condizioni di visibilità, poiché l’illuminazione esistente all’altezza delle strisce è oscurata dalla presenza degli alberi e, sempre in prossimità, un lampione abbattuto nel 2016 in seguito a un incidente non risulta ancora essere stato rimesso in funzione”.
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