Fino al 15 settembre tutti gli interessati, a partire dai 15 anni di età, possono partecipare al premio per la ricerca originale “Guaritrici, Levatrici, Medichesse” promosso da CIRE (Centro Insubrico Ricerche Etnostoriche) con il patrocinio di Comune di Cernobbio – città del libro. Il bando, lanciato lo scorso 2 dicembre, prevede un premio finale pari a 1.000 euro per la migliore ricerca inedita, sia questa realizzata in testo scritto (massimo 10 cartelle), come prodotto digitale multimediale (filmato da videocamera o smartphone di massimo otto minuti), come graphic novel o foto-racconto (sempre con le dimensioni massime di dieci cartelle), basata su fatti storici documentabili che abbia per protagoniste le donne e i saperi femminili legati alla cura e alla medicina popolare, all’uso delle piante, alla formulazione di decotti, pozioni, pomate a base di erbe curative. «Considerato il successo del nostro bando e l’elevato numero di aspiranti partecipanti, abbiamo deciso di ampliare il pubblico di riferimento del premio che ora è aperto a tutti coloro che hanno compiuto i 15 anni di età» rileva Chiara Milani, presidentessa del CIRE, il sodalizio nato a Como nel 2007, per iniziativa di un gruppo di studiosi di discipline letterarie e storico-filosofiche, che finora ha strettamente legato il suo nome ad iniziative dedicate alla persecuzione delle streghe e all’attività dell’Inquisizione. Un serio lavoro di ricerca storica, condotto sotto la guida esperta del professor Paolo Portone, presidente del Comitato scientifico, che ha all’attivo numerose pubblicazioni dedicate all’argomento. “Guaritrici, levatrici, medichesse” vuole essere il filo conduttore di un viaggio nell’affascinante mondo delle guaritrici, al confine tra tradizione popolare e magia. Come già sottolineato, infatti, il bando richiede di produrre una ricerca inedita basata su fatti storici documentabili, che abbia per protagoniste le donne e i saperi femminili legati alla cura e alla medicina popolare, all’uso delle piante, alla formulazione di decotti, pozioni, pomate a base di erbe curative. La proclamazione dei vincitori e l’assegnazione dei premi avverrà durante una manifestazione pubblica che si terrà nel mese di novembre nella suggestiva Villa Bernasconi a Cernobbio.
Il Centro Servizi per il Volontariato propone un ciclo di incontri rivolto a giovani che vogliono provare a conoscere e sperimentare il volontariato.
Verranno presentate le opportunità offerte sia dal Servizio Civile Nazionale che dal Servizio Volontario Europeo ma si potrà cogliere l'occasione anche per conoscere al meglio le possibilità locali.
Gli incontri si terranno alle ore 20:45 presso il Centro Servizi per il Volontariato, via col di Lana, 5 a Como:
1 APRILE - L’AMOR PATRIO: Il Servizio Civile Nazionale come opportunità di crescita personale e professionale
15 APRILE - IL VOLONTARIATO A COMO: Il volontariato per la propria comunità come strumento di cittadinanza attiva
6 MAGGIO - EUROPE? I’M IN: Il Servizio Volontario Europeo come occasione di esperienza e di apertura
E' attivo dal 16 marzo 2015, un servizio di sportello informativo di Rete Comasca Disabilità, realizzato grazie alla messa in rete delle risorse delle associazioni che ne fanno parte. La prima sperimentazione sarà realizzata grazie al progetto S.A.I.? (Servizio Accoglienza Informazione) di ANFFAS Onlus di Como, alla messa a disposizione del numero di servizio di AISLA Como e allo sportello dell’Associazione Arcobaleno Onlus.
Per utilizzare il servizio e accedere a informazioni relative al mondo della disabilità e a come orientarsi sul territorio comasco è oggi possibile scegliere tra varie opportunità, anche in base alle problematiche specifiche e all’area geografica:
rivolgersi alla Sede ANffAS Onlus di Como di Via Sirtori 5, il lunedì e il venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Per informazioni telefoniche o prenotazione di un appuntamento telefonare o inviare un fax al numero 031266148. Per contatti via email scrivere all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Apprendiamo positivamente la notizia dell’approvazione durante la seduta del Consiglio comunale di Como di lunedì 23 marzo scorso (17 voti favorevoli, 5 contrari, 4 astenuti) dell’ordine del giorno -che riportiamo di seguito- proposto dai consiglieri Nessi Luigi e Vincenzo Sapere (lista Paco-Sel) e firmato da Eva Cariboni (lista Amo la mia città) da Italo Nessi (lista Como Civica) e Luca Ceruti (Movimento 5 stelle):
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana, sorta dalla Resistenza, che vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista (ved. Legge Scelba n. 645 del 20/6/1952 e Legge Mancino n. 205 del 25/6/1993):
INVITA IL SINDACO
A coordinarsi con il Prefetto ed il Questore affinché organizzazioni che non si riconoscono nei valori antifascisti della Costituzione non abbiano agibilità sul territorio cittadino, relativamente alla concessione del suolo pubblico con gazebo e altre modalità.
Con la nostra associazione “OFFICINA MARIANO”, vogliamo essere protagonisti, assieme ai cittadini, delle scelte per fare di MARIANO una città sempre migliore, cogliendo tutte le opportunità che possono scaturire dal dialogo e dal confronto.
Cosa ci serve?
DEI PROTAGONISTI : tutti i cittadini di Mariano
DEGLI INGREDIENTI : idee, critiche, proposte, dubbi, sogni…….
OFFICINA MARIANO vuole discutere degli obiettivi raggiunti, e di quelli che desideriamo conseguire, nell’impegno quotidiano con le fatiche della nostra esistenza, con le opportunità che ci vengono date, con i limiti……; tutto però da protagonisti.
Il nostro spirito è di apertura a tutti, vogliamo farlo con l’ascolto e la partecipazione.
Vogliamo ascoltare e interloquire con i singoli, con le associazioni, con i gruppi politici, il Sindaco, l’Amministrazione Comunale; vogliamo raccogliere le idee di tutti.
Questo è lo spirito di OFFICINA MARIANO.
Le finalità dell’associazione sono descritte nell’articolo 2 dello statuto che “OFFICINA MARIANO”si è dato:
Como, 21 marzo 2015 - Continua anche nel pomeriggio lo sciopero e il presidio dei lavoratori al Mercatone Uno di Tavernerio. Si terminerà alle 19.30 di oggi. Lo sciopero è previsto anche domani, con presidio dalle 9.30-12.30; 15.30 -19.30.
Il punto vendita, che occupa 32 dipendenti e tre associati, al momento è chiuso.
La decisione della protesta è stata presa a seguito degli ultimi sviluppi della vertenza ,con la decisione aziendale di procedere ad una svendita delle merci per poi procedere alla chiusura di una serie di punti vendita, tra cui quello di Tavernerio, e a fronte delle situazioni pregresse come il mancato pagamento delle retribuzioni, l’ assenza di riscaldamento nel luogo di lavoro e il mancato rispetto accordo nazionale sul contratto di solidarietà.
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