La raccolta di alimenti proposta a tutte le scuole della provincia di Como
“Uno che capisce la domanda, che cos’è la domanda, sente subito quello che domanda l’altro, non può stare fermo se l’altro ha bisogno, e lo aiuta gratuitamente: si chiama carità. Ma uno che non sente il bisogno in sé, che non vive il dolore del bisogno, non può capire che l’altro ho bisogno, perché in quel caso, anche se fa molta beneficienza, l’altro è strumento di un suo progetto, per esempio il progetto di stare con l’anima in pace.
Mentre il progetto vero dell’uomo non é l’anima in pace, ma è l’uomo felice.”
Don Luigi Giussani
Como, 6 marzo 2015 - Anche quest’anno il Banco di Solidarietà di Como propone a tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Como l’iniziativa Donacibo. Una raccolta di generi alimentari non deperibili da destinare alle persone più bisognose, giunta ormai alla sua nona edizione.
Dal 9 al 14 marzo saranno coinvolti circa 40.000 studenti, grazie all’adesione di circa 200 scuole e dei loro dirigenti scolastici.
Per i bambini più piccoli delle scuole dell’infanzia e delle elementari, un’occasione per imparare la bellezza della gratuità e del saper donare qualcosa di indispensabile, come il cibo, a persone e famiglie in difficoltà.
Per i ragazzi delle medie e delle superiori, la possibilità di sperimentare che la propria vita è più grande e bella se non si è chiusi in se stessi, ma solidali, potendo riflettere su problemi sociali quali povertà e indigenza, sempre più diffusi in questo periodo di crisi.
“Gravi, inaccettabili, offensive ed omofobe sono le parole pronunciate dal parroco di Arosio”. Lo afferma Paolo Gerra, esponente storico del movimento lgnt comasco e componente dell’assemblea PD di Como. “Per quello e come è stato detto, ad esempio, l’ISIS condannerebbe a morte. Ebbene noi gay no, perché amiamo tutti. Anche lei reverendo parroco ma non permettiamo che si affermino tali considerazioni. Rimango inoltre attonito e allibito dalle difensive dei parrocchiani – continua Gerra -. In un luogo di culto dove si dovrebbe insegnare ad amare anche il diverso, si insegna invece ad odiarlo in tutte le sue forme. Sono a disposizione ad un incontro chiarificatore con Lei – conclude il componente dell’assemblea provinciale PD – nonché disponibile ad organizzare anche un incontro con i suoi parrocchiani dedicato alla teoria gender e su tutto ciò che vorrà sapere in specifico sulla realtà e sulla tematica lgbt e sul DDL Scalfarotto”.
La nostra controproposta alla buonascuola del Governo: si chiama Legge di Iniziativa Popolare per una Buona Scuola per la Repubblica (o LIP Scuola). E' un processo democratico che mira alla costruzione di una Riforma dell'Istruizione che parta dal basso, dai cittadini. Ideata, elaborata e stesa in comitati cittadini formati in parti uguali da Studenti, genitori e insegnanti è un processo democratico che è nato originariamente come proposta per contrastare il piano di tagli proposto dall'allora ministro del MIUR Maristella Gelmini, ma ancora attualissimo, rispolverato e riattualizzato per riuscire a rappresentare un'alternativa concreta al piano di riforme avanzato dal Governo Renzi. Fra i suoi 29 Articoli la formulazione di una legge nazionale che tuteli il diritto allo studio, la riforma del percorso d'istruzione diviso in (per le superiori) biennio di studio unitario e triennio di specializzazione con un percorso scelto dagli studenti per garantire una formazione completa, revisione dei programmi per costruire dei POF concordati ed elaborati assieme agli studenti, un nuovo modello di valutazione volto al reale miglioramento dello studente, basato sull'autovalutazione critica.
#12M #nonunpassoindietro #megliolalip
Ad affiancarlo nel lavoro ci saranno i due vice presidenti Roberto Caspani delle ACLI di Como eLaura Nava della Cooperativa Garabombo e dell'Associazione Xapurì, mentre Gionata Girgi, consigliere comunale della città di Cantù ricoprirà il ruolo di tesoriere ed Elisa Guarascio, consigliera comunale del comune di Cavallasca, è stata nominata segretaria.
Il consiglio del Coordinamento Comasco per la Pace può inoltre contare sulla partecipazione e dell'impegno dei consiglieri Marco Freri, dell'AGESCI Cantù, Emona Pepaj del gruppo di Como di Emergency, Domenico Alvaro, Vice Sindaco del Comune di Fino Mornasco e Nicole Sartori, consigliera comunale ad Uggiate Trevano.
Per i prossimi tre anni il neo consiglio dell'ente che riunisce 48 associazioni e 30 Comuni della provincia di Como che si occupano di diffondere una cultura della pace, continuerà sul solco tracciato dal 1997 ad oggi con l'obiettivo primo di far crescere ulteriormente il sodalizio lariano.
Gli impegni e le attività non mancheranno e la voglia di continuare a costruire relazioni e azioni sia a livello locale, nazionale ed internazionale saranno il filo conduttore dell'impegno comune.
Garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici; contrasto alle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese; tutela dell'occupazione nei cambi di appalto. Sono in estrema sintesi i punti che qualificano la proposta di legge di iniziativa popolare sul tema appalti, promossa dalla Cgil. La Camera del Lavoro di Como ha presentato le iniziative sul territorio e nei luoghi di lavoro. Si terranno dei banchetti il 12 marzo al Valduce, il 16 al S. Anna, il 19 all’Artsana a Grandate e Casinò di
Campione, il 20 alla Cosmint di Olgiate Comasco. In quelle occasioni, oltre che nelle sedi, si potrà firmare.
I settori in cui si annida il malaffare sono soprattutto tre:
trasporti, servizi e edilizia.
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