Si è aperta stamattina a Palazzo della Consulta la discussione sulla legittimità costituzionale delle norme che impediscono d agire in giudizio contro la Germania per la deportazione e lo sfruttamento coatto di oltre 700 mila militari e civili italiani dopo l’8 settembre 1943.
La questione, sollevata dall’avvocato Joaquim Lau e ritenuta fondata da un giudice fiorentino, riguarda la legge n. 5/2013 del Parlamento italiano che recepisce nel nostro ordinamento la sentenza del tribunale de L’Aya del 3 febbraio 2012. Questa, riaffermando l’immunità della Germania, ha negato la giurisdizione del giudice italiano nelle cause civili per danni anche nel caso di crimini contro l’umanità.
I giudici della Consulta sono chiamati a decidere la legittimità di una legge che antepone il principio dell’immunità giurisdizionale degli Stati agli articoli 2 e 24 della Costituzione italiana (diritti inviolabili dell’uomo e diritto ad agire in giudizio),
Il Comune di Cernobbio sarà partner di ESTÁ Associazione Economia e Sostenibilità di Milano nella partecipazione al bando promosso da Fondazione Cariplo “Brezza – piste cicloturistiche connesse a VENTO”. Lo ha deciso la Giunta Comunale nell’ultima sua seduta. VENTO è il progetto di ciclovia tra Venezia e Torino, che transita da Milano, promosso dal Politecnico di Milano. Fondazione Cariplo, soprattutto allo scopo di valorizzare il territorio a nord del capoluogo lombardo, ha affiancato la proposta “Dal lago di Como ad EXPO lungo la via dei Pellegrini”: un itinerario che dal sito espositivo di Rho/Pero si dipana fino al confine svizzero usufruendo, nel suo ultimo tratto in territorio italiano, della via ciclopedonale che affinaca il torrente Breggia promossa dai Comuni di Cernobbio, Maslianico e Como. L’idea di Fondazione Cariplo è ora stata integrata con i contenuti di un’analoga proposta formulata da ESTÀ Associazione Economia e Sostenibilità di Milano, che interessa il bacino del fiume Olona, con l’inclusione anche del tratto di ferrovia dismessa Como-Varese (Grandate-Malnate), nell'ambito del bando “Brezza - Piste cicloturistiche connesse a VENTO” cui il Comune di Como ha già dato il suo assenso ora seguito da quello di Cernobbio. «Come giunta comunale abbiamo deciso di aderire a questa proposta che ha lo scopo di attirare nuove forme di turismo nel territorio cernobbiese – rileva l’Assessore al Territorio, Carolina Bianchi -. Un'unica grande ciclovia che si collega all’ambizioso percorso Venezia-Torino con segnaletica, cartelli, percorsi modificati allo scopo di sostenere l'interesse sempre maggiore delle persone all'aria pulita da vivere facendo movimento».
Trasparenza, partecipazione e prevenzione nella gestione dei rifiuti
Dopo la "pausa" di agosto, ancora numerosi ritardi (superiori anche a 20 minuti!) per i treni della linea Como-Lecco
CONTINUANO I DISAGI PER I PENDOLARI DELLA FERROVIA COMO-LECCO
Il 10 ottobre a Merone un incontro pubblico coi Sindaci
Ancora forti disagi per i pendolari della ferrovia Como-Lecco. Infatti con la ripresa in servizio dopo la "pausa" di agosto (il treno è andato ... in ferie), sono ricominciati i ritardi su numerose corse. Ritardi che in alcuni casi sono arrivati a superare i 20 minuti nella tratta da Molteno a Como e viceversa, tantissimo per una tratta di 40 minuti.
Il Comitato pendolari denuncia questi ennesimi disagi, che sono da sommare alle soppressioni verificatesi lo scorso mese di luglio (prima dell'interruzione della linea per le prime 3 settimane di agosto!): ci sono state ben 20 corse soppresse e 2 corse annunciate come soppresse e poi effettuate all'ultimo minuto senza preavviso. In confronto, le corse omesse nel periodo febbraio-marzo (27 in 2 mesi) sono quasi poche!
italiana, ne calpesta uno dei suoi principi cardine, cioè l’antifascismo, concedendo luoghi pubblici a movimenti che si pongono al di fuori della storia e che, cavalcando la crisi economica e sociale in atto, diffondo il razzismo, l’intolleranza, l’omofobia, la violenza e il culto del nazifascismo.
Purtroppo, la triste realtà è che questo sindaco non è l’unico a compiere questo genere di atti: molti sono i casi in cui Istituzioni della Repubblica non applicano leggi dello Stato (vedi ad esempio le leggi Scelba e Macino) che impedirebbero il diffondersi di questi rigurgiti neofascisti. Il fatto poi di far partecipare Forza Nuova alle elezioni ne è un tragico esempio.
Oggi però il Sig. sindaco di Cantù si lancia addirittura in una sconsiderata quanto infamante accusa di “fascismo rosso” (vedi articolo del quotidiano La Provincia del 12/09/2014) nei confronti di chi contrasta civilmente il diffondersi di culture neofasciste autoritarie, antidemocratiche e violente.
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