Ieri sera in cna si è svolta l’ultima assemblea di primarie vere per como
Abbiamo discusso a tutto campo della nostra esperienza di queti mesi di lavoro e passione politica
Dei risultati ottenuti e di quelli non ottenuti
Delle cose positive e di quelle meno positive
Una buona assemblea, un buon dibattito ma soprattutto
È scaturita la volontà di non lasciare, di non abbandonare
È nato un nuovo soggetto “Fare comune” una assemblea/laboratorio
Che continuerà il lavoro fin qui svolto in modo diverso
Alla luce dei nuovi impegni che ci troveremo ad affrontare
Il percorso elettorale, il nostro sostegno ala lavoro che le forze del centrosinistra
Si preparano a fare per affrontare una campagna elettorale che si preannuncia
Difficile ma anche con la possibilità che questa città cambi amministrazione
Questa è una mia breve riflessione per dire a tutte/i ma soprattutto per CHIEDERE a tutte/i
Che il lavoro che abbiamo iniziato a giugno continua e che abbiamo bisogno del contributo vostro/nostro
Per rilanciare il valore della politica a como e guardate che qualcosa si sta effettivamente muovendo
Ho detto che questa è solo una breve riflessione e vorrei comunicare anche una piccola soddisfazione
Per il percorso svolto e che svolgeremo
Non sarà facile ma sono fiducioso
Iniziative future: un documento che faremo girare e sottoscrivere da inviare al candidato sindaco
Ma poi a tutte/i, una festa (??) a brevissimo aperta e partecipata, un prossimo incontro a breve
E ancora altro ( dovremo rivedere il sistema di comunicazione, di organizzazione interna ecc.ecc.)
Ma abbiamo tempo e voglia
…. E ora proseguo il lavoro giornaliero
A presto e arrivederci e risentirci
Danilo lillia
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ecco come hanno risposto i Comaschi del sondaggio..ne esce una città che ama l' uomo e l' ambiente..una città bella..
Questa è Como
http://www.quicomo.it/12/03/sondaggio-di-lista-per-como-il-66-vuole-piu-servizi-alla-persona.html
Con Simpatia. Roberta Marzorati
Si cercano adesioni!
Noi della Rete Civica Italiana, Movimento Stop al Consumo di Territorio e Coordinamento Nord Sud del Mondo stiamo organizzando una campagna con un duplice scopo:
1) fare pressione su Intesa Sanpaolo per chiedere di non finanziare le nuove autostrade lombarde.
2) far prendere coscienza ai cittadini di quanto sia importante usare i soldi in modo critico (voto con il portafoglio) in questa epoca in cui la finanza prevale sulla politica
Stiamo pertanto cercando gruppi/enti ecc. che promuovano alla pari con noi questa iniziativa.
Motivazione. Il Gruppo Intesa Sanpaolo finanzia grandi infrastrutture come Pedemontana, Brebemi, Tem e autostrada Cremona-Mantova, che perseverano nell'adozione di un modello di trasporto, quello su gomma, che ormai è sorpassato. Esse comprometteranno un territorio già fortemente inquinato, abbasseranno la qualità della vita e allontaneranno ulteriormente il nostro paese dagli obiettivi di Kyoto. Questa campagna nazionale intende quindi aprire un confronto tra i cittadini italiani e gli istituti di credito attivi nel finanziamento di nuove grandi opere. In un periodo caratterizzato dall’evidente segnale di una crisi economica e sociale di “sistema”, che obbliga tutti noi allo sforzo di identificare un nuovo modello di gestione del presente e del futuro, abbiamo ritenuto che le azioni sviluppate a difesa dei paesaggi, dei territori e dei beni comuni nei confronti degli amministratori (che qualche importante risultato inizia a far intravedere), dovessero essere affiancate da una specifica richiesta di “cambiamento” anche al mondo dei finanziatoridi nuove impattanti opere (ormai anacronistiche in questo momento storico). Occorre far capire che “il voto con il portafoglio” è un'arma molto potente e ancora troppo sottovalutata: il suo buon uso è una nostra responsabilità quotidiana.
Strategia. In questo dossier proponiamo di esercitare la nostra pressione su Intesa Sanpaolo, che risulta essere l’istituto di gran lunga più coinvolto nei tre progetti. Il nostro invito è che ognuno scriva al direttore della sua filiale e, in caso di risposte insoddisfacenti, interrompa ogni rapporto con la banca spostando il conto su altri istituti più attenti come Banca Etica o le MAG. Ovviamente la decisione di interrompere il rapporto va comunicata sia ai promotori della campagna che alla direzione della propria banca. E’ un’azione che ovviamente non sostituisce altre forme di pressione, ma vuole essere uno strumento che integra le iniziative dei comitati e dei cittadini, che possono in questo modo promuovere la loro lotta nonviolenta in tutto il paese. L’iniziativa potrebbe anche offrire spunti e suggerimenti per altre situazioni analoghe nel paese.
Tempi. Fino al 10 dicembrecerchiamo ADESIONIda parte di gruppi, associazioni o qualsiasi altra organizzazione che ha a cuore la difesa del territorio, per poi lanciare un comunicato stampa e partire con la campagna su larga scala. Per questo dobbiamo aderire in tanti, per dare forza all’iniziativa e smuovere la situazione, forti dei risultati già ottenuti in campagne analoghe (Es. la Campagna Banche Armate, che ha prodotto cambiamenti nelle politiche sugli armamenti di importanti gruppi bancari).
Per le realtà che aderiscono e che poi vogliono fare di più. In un periodo di tempo che concorderemo effettueremo volantinaggi in tutta Italia fuori dalle sedi del Gruppo Intesa Sanpaolo per dire cosa stanno facendo rispetto al territorio, chiedendo ai correntisti e ai propri associati/attivisti che abbiano il conto corrente con il Gruppo Intesa di andare dal direttore a chiedere chiarimenti sul comportamento della Banca ed eventualmente cambiare istituto.
Riportiamo di seguito il testo dell’introduzione al dossier di presentazione (che trovate completo su www.retecivicaitaliana.ito su www. Vizicapitali.org e che comunque vi alleghiamo). Le adesioni devono essere inviate a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Gravisime le accuse che hanno portato all'arresto delvicepresidente del Consiglio della Regione Lombardia, Franco Nicoli Cristiani (Pdl), arrestato all'alba dai carabinieri di Brescia. L'inchiesta riguarda i cantieri della Brebemi, nel territorio milanese e bergamasco. I reati contestati sono di particolare gravità: traffico organizzato di rifiuti illeciti e corruzione. Nell'ordinanza si cita una tangente da centomila euro.Destinatarie di ordinanze di custodia cautelare anche altre nove persone, tra cui un alto dirigente dellAgenzia regionale per l'ambiente lombarda (Arpa).
Sono 150 i carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, con personale del Ris e un elicottero di Orio al Serio che stanno arrestando imprenditori, funzionari pubblici e politici.
Sono state sequestrate la cava di Cappella Cantone (Cremona), destinata a discarica di amianto, un impianto di trattamento rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della Brebemi a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana con Sola (Bergamo).
Questa drammativa vicenda dimostra da un parte come l'ambiente deve essere affidato ad ambientalisti veri e non a chi approfitta dell'ecologia per fare affari , anche molto sporchi . E' quanto mai inoltre urgente su tutto il territorio nazionale una azionr coordinata che coinvolga gli enti locali per combattere le ecomafie , a partire dalla Lombardia che e' l avamposto mafioso al Nord.
Elisabetta Patelli
Presidente Verdi Lombardia
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