Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene a seguito della proposta di vincolo sull’area della Vallategna
Asso: il vincolo sulla cascata cancella il supermercato!
“Ora l’area deve essere classificata come non edificabile anche dal PGT del Comune di Asso”
ASSO (CO) – “Con il vincolo di inedificabilità su tutta l’area della cascata Vallategna di Asso, il progetto del supermercato viene definitivamente cancellato!”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene in merito alla proposta di vincolo votata all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Como. Il vincolo, una volta apposto, scongiurerebbe per sempre l’assurdo progetto del supermercato di Asso.
Commentano gli ambientalisti: “Un plauso alla decisione del Consiglio Provinciale; ora chiediamo alla Regione Lombardia e alla Soprintendenza di affrettarsi a concludere l’iter per l’apposizione del vincolo, per dire la parola fine al progetto del supermercato. Infatti l’edificazione in quell’area risulterebbe insensata: oltre alla deturpazione paesaggistica della cascata (che risulta in parte vincolata già dal 1922), si è in presenza di rischio idrogeologico per le possibili esondazioni del torrente Foce e del fiume Lambro, e di rischio per la caduta di massi dalla parete a piombo sovrastante l’area”.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” torna a richiedere il cambio di destinazione urbanistica dell’area della Vallategna: “Anche nel Piano di Governo del Territorio (PGT) di Asso, in fase di stesura, l’area deve essere classificata come non edificabile, eliminando la classificazione attuale a zona commerciale. La bellezza naturale della cascata deve essere preservata per sempre!”.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 06 aprile 2011
Allegato: una foto della cascata Vallategna di Asso.
info stampa: cell. 338 8294970 (Roberto Fumagalli)
Mentre in sede istituzionale parlamentari e consiglieri danno il peggio di sè, si susseguono anche nei comuni più piccoli numerose iniziative sulla storia d’Italia: chi vuol riflettere e imparare ha davvero tante occasioni.
Personalmente sto scoprendo di giorno in giorno un nazionalismo ben diverso da quello che si esprime nelle parole e negli atti violenti dei nazionalismi contrapposti ed aggressivi.
Il nazionalismo del Risorgimento -amor di patria, amore per la libertà dalla tirannia e dal bisogno, come allora si diceva- è stato un …. nazionalismo solidale, se posso usare questa espressione che mi è nata in testa: polacchi han partecipato alle lotte in Italia, italiani han combattuto in Grecia, tra i Mille c’erano persone di una decina di nazionalità diverse, Garibaldi è stato volontario in Francia…
Ieri ho partecipato ad una bella cerimonia nel patio del Municipio di Lugano, dove si commemorava il contributo dei Ticinesi all’Unità d’Italia. Un duplice contributo: almeno 118 uomini che han combattuto come volontari per l’Italia, dal 1834 al 1867, e una città, Lugano, che ha dato ospitalità per anni a Mazzini (tutta la confederazione ha dato ospitalità agli esuli politici per decenni).
Hanno preso la parola il Sindaco di Lugano, un Consigliere di Stato, il pubblicista Salvatore Maria Fares, il presidente dalla Società storica degli Operai Liberali Luganesi (società nata nel 1882) e il console italiano. Di fronte a un centinaio di persone, era schierato un drappello di Volontari Luganesi (milizia municipale) nella divisa storica vecchia di più di 200 anni.
È stato commemorato proprio l’agire comune dei volontari ticinesi e dei patrioti italiani, alcuni dei quali legati anche da amicizia personale, “tutti accumunati dagli stessi ideali di liberta”: una frase che può esser retorica, ma che –analizzata parola per parola senza pregiudizi- dà conto dello spirito di una lunga stagione storica.
San Fermo (Como), 3 aprile 2011.
Caterina De Camilli - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
(le foto e le trascrizioni sono mie, senza diritti d'autore....)
All'Angolo dell'Avventura di Lecco,
presso saloncino ARCI gentilmente concesso
via Cesare Cantù 18, 1° piano
martedì 12 aprile, ore 21:00
proiezione di Fabio Panzeri
BAJA CALIFORNIA
un filmato che ci farà conoscere la penisola più lunga e più stretta del mondo, un dito sottile che si protende tra il mare di Cortès e lOceano Pacifico, che si distende da Tijuana fino al Cabo. Questa è la Bassa California, un lembo di Messico quasi a sé stante, descritto nel video reportage di Fabio Panzeri: deserti popolati solo di rocce e cactus, vecchie missioni gesuite, cittadine coloniali spagnole e francesi, immense saline. E poi le strade polverose, la flora e la fauna, di acqua e di terra, e il mare bellissimo, con i suoi colori ineguagliabili.
Non occorre tessera, ingresso libero aperto a tutti.
info: Angela Ceriani Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 348 5155282
Ivano Orsenigo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 339 1245469
Domenico Iannurato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 338 4181405
Viviana Guolo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0341 286693
NORD AFRICA: GUERRA PER LA DEMOCRAZIA?
Mubarak e Ben Ali sono stati cacciati da rivolte di massa.
Il potere in Egitto e Tunisia è nelle mani degli eserciti, pronti a riportare
indietro la situazione. Ma un nuovo soggetto politico è ormai sulla scena e, dopo
le prime vittorie, non ha intenzione di tornare negli abissi della miseria e sotto
regimi senza libertà.
Il vento di rivolta si è propagato anche in altri paesi arabi e del Nord-Africa
e minaccia la stabilità dell’equilibrio politico ed economico dell’intera area.
La rapina delle materie prime a basso costo che ha favorito la speculazione
occidentale (non i consumatori), diviene, ora, più difficile.
La rapina finanziaria (con gli interessi sui debiti esteri) delle grandi banche e
istituzioni finanziarie occidentali viene anch’essa minacciata.
Ora si sta cercando di approfittare della confusa situazione in Libia per impedire
che il processo di cambiamento vada avanti.
I popoli arabi e del Nord-Africa dicono a Marchionne, Berlusconi, Sacconi,
Veltroni ecc. che si sbagliano quando ricattano i lavoratori minacciando di
delocalizzare dove i lavoratori si piegano a tutte le loro richieste.
Insieme a loro possiamo bloccare la deriva dei diritti e delle condizioni di vita e di
lavoro e riconquistare la dignità dei lavoratori, giovani, donne, immigrati e di
tutti coloro che sono stanchi delle devastazioni dei territori, della natura e della
stessa vita umana.
ASSEMBLEA PUBBLICA
alla Cascina Massè, Albate
Venerdì 1 aprile 2011, ore 20,30
intervengono:
Nicola Casale: Comitato lavoratori contro la guerra
Massimiliano Lepratti: Associazione culturale PuntoRosso
Circolo Culturale Libero Fumagalli, Fiom-Cgil, Funzione Pubblica-Cgil, Comitato lavoratori contro la guerra.
f.i.p., via Anzani 13, Como
SONDAGGIO IN ROMANIA: sta vincendo il parere di SOPPRESSIONE
aprite la pagina e votate no ("NU") riguardo la soppressione dei cani in Romania! (i sì sono in vantaggio =/ ) fate girare!!!
http://www.libertatea.ro/detalii/articol/maidanezii-bolnavi-vor-fi-omorati-327639.html
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |