Esteri

Il primo cliente Apple in uno dei negozi di Pechino nel primo giorno di riapertura  (reuters)

Coronavirus nel mondo, Barcellona chiede ai cittadini di rimanere a casa. Boom di nuovi casi in Romania: è il paese più colpito dei Balcani

Nuovi record negativi: più di 68 mila contagiati in 24 ore negli Usa. L'India tocca il milione di casi. Appello Onu: "Servono soldi per aiutare i più deboli". Si ferma anche Israele. Nuovo focolaio in Cina. Gb, Oxford: i morti sono meno di quelli comunicati

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Il numero di infezioni Covid 19 ha superato i 13,8 milioni di venerdì, secondo il tracker della Johns Hopkins University, con 13.805.296 casi confermati. L'aumento giornaliero di positivi attualmente è di circa 200.000, di cui circa un terzo negli Stati Uniti. Le morti in tutto il mondo stanno raggiungendo quota 600.000. Si ritiene che il numero reale di infezioni e decessi sia più elevato a causa delle diverse definizioni, dei test, nonché di ritardi nella segnalazione. I dieci Paesi più colpiti in tutto il mondo in termini di casi sono: Stati Uniti, Brasile, India, Russia, Perù, Sudafrica, Messico, Cile, Regno Unito e Iran.
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Barcellona si ferma

Le autorità in Catalogna adottano nuove misure restrittive per parte della regione, compresa Barcellona, chiedendo ai residenti della città di "restare a casa" dopo un aumento nei nuovi casi di coronavirus. L'indicazione è di "evitare le riunioni sociali, le uscite notturne e le attività culturali". Si proibiscono, tra l'altro, gli assembramenti di più di 10 persone sia un pubblico che in privato.

Nuovo record di contagi negli Usa

Nuovo record di contagi quotidiani da coronavirus negli Stati Uniti, 68.428 nelle ultime 24 ore. I decessi sono stati invece 974. Il totale sale rispettivamente a 3.560.364 e 138.201. Lo rende noto l'università americana Johns Hopkins. Nelle ultime 24 ore ci sono stati inoltre 974 decessi negli Usa. Il bilancio dei morti si è così aggravato a 138.201 e quello delle infezioni è salito 3.560.364. La crisi negli Usa è in costante accelerazione: secondo i calcoli dell'agenzia Reuters i numeri dei contagiati sarebbero maggiori di quelli stimati dalla Johns Hopkins: 77 mila.

Gb, Oxford: morti Covid meno di quelli comunicati

Uno studio dell'Università di Oxford indica la possibilità che il numero di decessi per il nuovo coronavirus in Inghilterra fuori dagli ospedali sia inferiore a quanto si pensasse in precedenza. Con 45 mila morti, il Regno Unito è il Paese con il maggior numero di vittime in Europa e la gestione del governo Boris Johnson è stata fortemente criticata. I nuovi dettagli emergono da uno studio dell'Università di Oxford intitolato "Perchè nessuno può mai essere curato di Covid-19 in Inghilterra - Un'anomalia statistica". Gli autori Yoon K Loke e Carl Heneghan affermano che, nel compilare i dati sulle morti, il Public health England confronta semplicemente l'elenco dei casi confermati con il registro centrale dei decessi. Sulla base di questo metodo, "un paziente risultato positivo ma che è guarito ed è stato dimesso dall'ospedale verrà considerato morto di Covid 19 anche se viene colto da un infarto o colpito da un autobus tre mesi dopo". Gli autori invitano quindi a correggere l'anomalia.

Boom di nuovi casi in Romania, è il paese dei Balcani più colpito

In Romania nelle ultime 24 ore si sono registrati 799 nuovi contagi da coronavirus, record giornaliero dall'inizio della pandemia, che porta il totale dei casi a 35.802. I decessi da ieri sono stati 17, in tutto 1.988. La Romania resta il Paese dei Balcani più colpito dall'emergenza Covid.

L'Onu chiede 3 miliardi di dollari

Le Nazioni Unite stanno cercando ulteriori 3,6 miliardi per finanziare il piano globale di risposta alla pandemia. Ieri hanno criticato i Paesi sviluppati per "l'inefficacia dell'azione" a favore degli nazioni povere: "Esiste un grave rischio di carestie a partire dalla fine dell'anno e fino all'inizio del prossimo. Dobbiamo agire ora", ha dichiarato Mark Lowcock, vice segretario generale per gli Affari umanitari. Oltre alla Somalia, al Sud Sudan, allo Yemen e alla Nigeria, già colpiti dalla denutrizione, ha espresso preoccupazione per il Sudan, lo Zimbabwe e Haiti. Oltre a combattere l'insicurezza alimentare, peggiorata dalla crisi economica causata dalla pandemia, i fondi consentirebbero di acquistare attrezzature mediche per testare e curare i malati, condurre campagne di informazione e creare ponti aerei umanitari con Africa, Asia e America Latina. "Finora la reazione dei Paesi ricchi è stata molto insufficiente", ha detto Lowcock. Questo è il terzo appello per le donazioni delle Nazioni Unite dall'avvio del suo piano il 25 marzo. Allora chiesero 2 miliardi di dollari a cui furono aggiunti all'inizio di maggio 4,7 miliardi. La nuova domanda porta il totale a 10,3 miliardi. Da marzo ne sono arrivati 1,7.

Torna il lockdown in Israele

Dalle 17 di oggi Israele imporrà nuove restrizioni alle attività nel tentativo di ridurre la curva dei contagi della seconda ondata di coronavirus. Fino a domenica mattina saranno dunque chiuse le palestre e i ristoranti potranno fare solo consegne a domicilio. Inoltre gli assembramenti saranno limitati a 10 persone al chiuso e a 20 all'aperto, esclusi i posti di lavoro. Nello stesso lasso di tempo, negozi, centri commerciali, parrucchieri, saloni di bellezza, librerie, zoo, musei, piscine e attrazioni per i ristoranti saranno chiusi.
Stato di Assam, India (afp)

Un milione di casi in India

L'India ha superato quota un milione di casi di coronavirus, terza al mondo dopo Usa e Brasile. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 34.956 contagi, portando il totale a 1.003.832, e 687 decessi per complessivi 25.602. Le autorità hanno imposto nuove restrizioni nella città di Pune e in altri Stati, compresi Uttar Pradesh, Tamil Nadu e Assam. Da ieri, nel Bihar è entrato in vigore un periodo di lockdown di 15 giorni, seguendo l'esempio della città di Bangalore dove il confinamento è stato avviato martedì.

Nuovo focolaio in Cina

La Cina ha un nuovo focolaio di Covid-19 a Urumqi, capoluogo dello Xinjiang con 3,5 milioni di abitanti, ora sotto restrizioni di contenimento. La commissione sanitaria locale aveva accertato ieri un contagio domestico, il primo dopo 149 giorni, ai quali se ne sono aggiunti oggi altri 5, ha riferito l'agenzia Xinhua. Altri 8 asintomatici sono stati trovati, per 11 totali. Le persone sotto osservazione sono 135. I voli su Urumqi sono stati drasticamente tagliati e nella città sono stati fermati l'unica linea della metro e i servizi di autobus.