Esteri

Un volontario consegna il pane a un residente, durante una distribuzione a San Antonio, Texas
 (reuters)

Coronavirus mondo, Oms: "Record di contagi". Superate 600mila vittime a livello globale

Sono oltre 250 mila i nuovi positivi, 7.360 le persone decedute a causa del Covid nelle ultime 24 ore. Allarme per Stati Uniti, Brasile, India e Sudafrica. Negli Usa: Florida, Texas e Arizona sono allo stremo tra crisi economica e carenza di posti negli ospedali. L'Amministrazione Trump prova a bloccare i fondi per nuovi test

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I contagi di coronavirus nel mondo giornalieri sono stati 259.848. È il più alto incremento in un solo giorno dall'inizio della pandemia. Lo ha reso noto l'Organizzazione mondiale della sanità pubblicando i dati sul proprio sito. I maggiori aumenti sono stati negli Stati Uniti, in Brasile, in India e in Sudafrica. Secondo i dati aggiornati della Johns Hopkins University, i casi totali sono quasi 14,3 milioni, le vittime oltre 600 mila. Secondo l'Oms 7.360 solo nelle ultime 24 ore. Non succedeva dal 10 maggio.
La situazione nel mondoTimelineLe vaccinazioni

Iran, superate 14 mila vittime

In Iran sono stati segnalati altri 209 morti per complicanze legate al coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto la portavoce del ministero della Sanità di Teheran, Sima Sadat Lari, che nel corso di una conferenza stampa ha aggiornato a 14.188 il totale delle persone decedute dopo aver contratto il Covid. Sono invece 2.182 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24, 1.324 dei quali sono stati ricoverati. In totale, Sadat Lari ha parlato di 273.788 contagi in totale, 3.566 dei quali in gravi condizioni e risultano ricoverati in terapia intensiva.


La California verso un secondo lockdown

Los Angeles valuta un nuovo lockdown. Il sindaco della Città degli Angeli, Eric Garcetti, ha fatto sapere che la situazione nella sua città è così grave che le autorità stanno prendendo in considerazione un nuovo ordine per fare rimanere a casa i cittadini.

Florida, Texas e Arizona allo stremo

I casi sono in aumento in diversi Stati Usa, in particolare negli Stati del sud che inizialmente erano riluttanti a imporre blocchi o imporre l'uso di maschere. Florida, Texas e Arizona hanno visto picchi particolarmente elevati. La Florida è attualmente l'epicentro dell'epidemia statunitense. Lo Stato ha registrato oltre 10 mila nuove infezioni e 90 morti in più sabato, portando il numero totale di casi a oltre 337 mila e il bilancio delle vittime a oltre 5 mila. Nelle ultime settimane, gli ospedali di tutto lo stato hanno avvertito di non essere in grado di accettare nuovi pazienti. Le misure per arginare la diffusione del virus, incluso indossare mascherine, sono diventate un argomento altamente politicizzato negli Stati Uniti.

Per il quinto giorno consecutivo, il Texas ha riferito di oltre 10 mila nuovi casi Covid 19, secondo il Dipartimento dei servizi sanitari statali. I 10.158 nuovi contagi di sabato portano il totale dei positivi nello stato a 317.730. Il DSHS ha riportato ulteriori 130 morti. Il Texas ha registrato 673 morti negli ultimi sei giorni, portando il totale a 3.865. Il numero di ricoveri è in aumento .

Secondo quanto reso noto dalla direttrice della Sanità pubblica della città di Corpus Christi, nella contea di Nueces, uno dei principali focolai attivi nello Stato americano, sono risultati positivi al nuovo coronavirus 85 bambini di età inferiore a 1 anno.
L'esperto di malattie infettive degli Stati Uniti, il dott. Anthony Fauci, ha esortato venerdì i leader statali e locali a essere "forti" nell'assicurarsi che le persone indossino le mascherie, in seguito il presidente Trump ha dichiarato che non avrebbe imposto la regola a livello nazionale.

Trump prova a bloccare fondi per nuovi test

L'Amministrazione Trump ha rifiutato di fornire miliardi di dollari per finanziare i test del coronavirus e sostenere le agenzie sanitarie federali mentre il virus si diffonde in tutto il Paese, complicando gli sforzi per raggiungere un accordo sul prossimo round di aiuti per la pandemia. Secondo quanto riferito da una fonte anonima citata dal New York Times e dal Washington Post la proposta era quella di fornire 5,5 miliardi di dollari al dipartimento di Stato e 20 miliardi al Pentagono per aiutare a contrastare l'epidemia e potenziare la possibilità di distribuire un vaccino in patria e all'estero. Ma nel fine settimana i funzionari dell'Amministrazione hanno invece annullato i finanziamenti per i test, per le principali agenzie sanitarie della nazione e i fondi a Pentagono. I suggerimenti dell'amministrazione hanno fatto infuriare diversi repubblicani a Capitol Hill. Tra  le indennità di disoccupazione e una serie di altre misure di aiuto incluse nel pacchetto di aiuti che scade alla fine del mese, il Congresso ha appena due settimane per mettere a punto un piano.

Gli altri Paesi con aumento di casi

In Brasile, dove il coronavirus e le misure per contenerlo sono stati fortemente politicizzati, i casi continuano a salire - sebbene all'inizio dell'ultima settimana l'Oms abbia annunciato che l'aumento non fosse più esponenziale. Gli scienziati hanno avvertito che l'India potrebbe essere ancora lontana mesi dal raggiungere il picco, nonostante il Paese abbia già il terzo numero più alto di casi confermati. Gli ospedali nelle città più colpite, tra cui Mumbai e Bangalore, sono stati travolti dai pazienti. L'India ha registrato altre 34.884 infezioni in un periodo di 24 ore sabato e altri 671 decessi legati al coronavirus. Per quanto riguarda il Sudafrica, che ha visto uno dei maggiori aumenti di contagi in un solo giorno, ha il maggior numero di infezioni confermate nel continente africano.


Drammatico bilancio in Messico

Il ministero della Salute ha comunicato ieri sera 7.615 nuove infezioni rispetto al giorno precedente, portando il totale dei casi a 338.913. Come riporta la Cnn, i dati ufficiali parlano di 578 nuovi decessi, per un bilancio totale di 38.888 vittime, che fanno del Messico il quarto Paese al mondo con maggior numero di vittime dopo Stati Uniti, Brasile e Regno Unito.

Melbourne, mascherine obbligatorie

Da giovedì prossimo sarà obbligatorio indossare una mascherina nei luoghi pubblici a Melbourne. Lo hanno annunciato le autorità locali mentre la seconda città australiana cerca di frenare la diffusione del coronavirus. Lo stato di Victoria, di cui Melbourne è la capitale, conta oltre tremila casi attivi, tra cui 363 nuove infezioni identificate nelle ultime 24 ore, nonostante il lockdown in vigore da 10 giorni.

Cosa accade in Europa

Aumenti sono stati registrati e localizzati in tutta la Spagna, il peggiore è nella regione nord-orientale della Catalogna dopo circa quattro milioni di persone a Barcellona, La Noguera ed El Segrià hanno ricevuto l'ordine di rimanere a casa per 15 giorni. Tra le misure imposte anche il divieto di riunioni pubbliche o private di oltre 10 persone, il divieto di visite alle case di cura e la chiusura di palestre e locali notturni. La Spagna ha terminato il suo blocco nazionale circa quattro settimane fa e sperava di rilanciare l'economia, in particolare con il turismo. La vicina Francia sta ora prendendo in considerazione la chiusura dei confini con la Spagna. Il confine francese era stato riaperto ai cittadini solo il 21 giugno.
Da domani la mascherina sarà obbligatoria in Francia. Lo riferiscono i media francesi. Il dispositivo di protezione sarà da indossare nei luoghi pubblici chiusi e i trasgressori rischiano una multa di 135 euro.

Hong Kong, Lam: "Qui situazione molto critica"

"La situazione è molto critica e non ci sono segnali che indichino che la situazione sia sotto controllo" ha detto la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, a proposito della pandemia citata dal South China Morning Post. A Hong Kong nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 100 casi. Si tratta di un record giornaliero per la ex colonia britannica. Il totale ufficiale dei casi, riferito dalle autorità, è salito a 1.777, superando le 1.755 infezioni registrate durante l'epidemia di (Sars) nel 2003. Secondo quanto riporta il South China Morning Post, la governatrice ha fatto sapere che la maggior parte dei 180 mila dipendenti pubblici della città lavorerà da casa per una settimana a partire da domani, e che tutti gli abitanti di Hong Kong dovranno indossare la mascherina in luoghi pubblici chiusi, oltre a farlo sui trasporti pubblici.
I viaggiatori che arrivano in aereo a Hong Kong da aree in cui il rischio di contagio è considerato particolarmente elevato dovranno presentare un test negativo prima di salire a bordo, sottoporsi a un altro test all'arrivo e rimanere a una quarantena di 14 giorni in un hotel. I Paesi inclusi nel nuovo regolamento sono Bangladesh, India, Indonesia, Nepal, Pakistan, Filippine e Sudafrica. La Cina, che gestisce Hong Kong come regione semi-autonoma, ha ordinato di mettere in quarantena tutti gli arrivi da Hong Kong per due settimane, riducendo drasticamente il volume del traffico transfrontaliero (in foto sculture dei Transformers a Hong Kong) (afp)

In Giappone record di casi da revoca emergenza

Con 662 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, il Giappone ha raggiunto il dato più alto dalla revoca lo scorso 25 maggio dello stato di emergenza imposto per limitare i contagi. Una nota positiva riguarda invece Tokyo, dove per la prima volta in quattro giorni il numero dei nuovi contagi è stato inferiore ai 200, ma di poco: 188. La situazione resta preoccupante in altre prefetture, come quella di Osaka, dove oggi sono stati confermati altri 89 casi di coronavirus, secondo il bilancio quotidiano diffuso da Nhk. A Osaka il totale dei contagiati è di 2.420. In totale, in Giappone si contano più di 24 mila contagiati.

In Polonia superati 40 mila contagi

Sono 40.104 i casi di coronavirus confermati in Polonia, con 358 in più rispetto al giorno precedente. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Varsavia, riferendo di 1.624 persone che hanno perso la vita per complicanze legate al Covid. In Polonia sono state revocate le misure di lockdown imposte per limitare la diffusione dei contagi, mentre restano in vigore alcune restrizioni per i mezzi pubblici e i servizi interni di ristoranti, bar e coffee shop.

Turchia sospende voli con Iran

La Turchia ha deciso di sospendere i collegamenti aerei con l'Iran per contenere la diffusione. Lo ha dichiarato all'agenzia di stampa Irna un portavoce dell'autorità per l'aviazione civile, Reza Jafarzadeh, affermando che la misura restrittiva è in vigore da ieri.