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Australia: il lungo lockdown del Territorio del Nord, chiuso per 18 mesi: "Così proteggiamo gli aborigeni dal coronavirus"

 Il massiccio Uluru, sacro per gli aborigeni, nel Territorio del Nord (reuters)
Il governatore Michael Gunner ha annunciato la chiusura dei confini a tutti gli Stati colpiti dal Covid 
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Da oggi lo Stato australiano del Territorio del Nord sarà chiuso per 18 mesi. Lo ha annunciato il governatore Michael Gunner che ha aggiunto che verranno dispiegate ulteriori pattuglie di polizia per far sì che l'ordinanza venga osservata.

Attualmente chiuso ai visitatori provenienti dallo Stato di Victoria e da Sydney, che sono stati identificati come focolai, Gunner ha detto che la misura dovrebbe essere estesa anche ad altre parti del continente. Chi arriverà dalle zone più colpite nel resto dell'Australia, dovrà osservare 14 giorni di quarantena a proprie spese. "Il mio consiglio a ogni cittadino è di cancellare le vacanze di Natale. Qui siete al sicuro".


La drastica decisione di Gunner è stata presa per proteggere la popolazione indigena che vive in luoghi remoti ed è molto più vulnerabile: “Prima i territori. Questo è quello che reputo giusto fare per assicurarmi che alcune tra le persone più vulnerabili al mondo stiano al sicuro".

Lo Stato più disabitato del continente conta appena 250 mila abitanti, ed è il più fragile della nazione. Gli aborigeni rappresentano il 30% della popolazione. Molte comunità aborigene che vivono in zone remote dove i servizi sanitari sono scarsi, temono di essere annientate dal Covid 19. Il Territorio del Nord ha registrato pochi casi e nessun decesso dall'inizio della pandemia.