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(reuters)

Coronavirus, Oms: "Mondo ancora all'inizio della pandemia". L'India supera i 5 milioni di casi

Trump: "Possibile vaccino tra 3-4 settimane". Il calo del turismo internazionale dovuto al Covid ha comportato una perdita di 460 miliardi di dollari per il settore nel primo semestre dell'anno. Madrid, lockdown mirati e nuove restrizioni. Amentano casi in Svizzera e a Vienna. Unicef, metà studenti del mondo senza scuola

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La pandemia di coronavirus ha ucciso almeno 938.483 persone nel mondo dalla fine di dicembre. Secondo i dati della Johns Hopkins University sono stati diagnosticati quasi 29,7 milioni di casi. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito con quasi 200mila morti e 6,7 milioni di contagi. Seguono Brasile (133mila), India (82mila), Messico (quasi 72mila) e Regno Unito (quasi 42mila).
La situazione nel mondoTimelineLe vaccinazioni

L'India supera i 5 milioni di casi ed è pronta a testare il vaccino russo

Il ministero della Salute indiana ha segnalato oltre 90mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore, portando il totale oltre la soglia dei 5 milioni, circa lo 0,35% dei quasi 1,4 miliardi di abitanti del Paese. Il numero dei casi si sta avvicinando a quello degli Stati Uniti, di oltre 6,6 milioni, e si prevede che la supererà entro poche settimane. L'India ha segnato un record giornaliero di 97.570 casi l'11 settembre e solo questo mese ha aggiunto più di 1 milione di contagi. Gli esperti hanno avvertito che il tasso di mortalità del caso indiano potrebbe aumentare nelle prossime settimane con le restrizioni allentate, tranne nelle aree ad alto rischio. Ma le autorità hanno escluso l'imposizione di un secondo lockdown. Il tasso di mortalità è dell'1,6%, di gran lunga inferiore al 3% registrato rispettivamente negli Stati Uniti e in Brasile.
La farmaceutica Dr Reddy's Laboratories, multinazionale dei vaccini che ha sede a Hyderabad, ha fatto sapere in un comunicato di aver concluso l'accordo con il RDIF (Russian Direct Investiment Fund, il fondo sovrano del governo russo) per condurre in India la fase finale dei test sulle persone dello Sputnik V, il vaccino russo contro il coronavirus in fase di sperimentazione dalla fine di agosto. "Le fasi 1 e 2 hanno mostrato buone possibilità: condurremo test di fase 3 in India per verificare che il vaccino risponda ai criteri del nostro ente regolatore del farmaco", ha detto il presidente e direttore esecutivo della DRL, G V Prasad. Che ha aggiunto: "Lo Sputnik V può essere un'ottima arma nella lotta del nostro Paese contro il Covid-19". Un portavoce del RDIF ha dichiarato che il fondo russo si impegna a distribuire in India 100 milioni di dosi "per una vaccinazione di massa" non appena il farmaco sarà autorizzato.

Unicef, metà studenti del mondo senza scuola

Circa 872 milioni di bambini in età scolare di 51 Paesi - ossia la metà della popolazione studentesca mondiale - non sono ancora in grado di tornare a scuola a causa del coronavirus. È l'allarme lanciato dal direttore esecutivo dell'Unicef, Henrietta Fore. Al culmine della pandemia a chiudere erano state le scuole di 192 Paesi, per un totale di 1,6 miliardi di studenti. Oggi, un Paese su 4 non ha ancora fissato una data per la riapertura. "Milioni di questi bambini hanno avuto la fortuna di continuare a studiare a distanza tramite la radio, tv o Internet. Tuttavia, i dati Unicef "mostrano che per almeno 463 milioni non c'è stata questa possibilità".

Oms, mondo ancora all'inizio della pandemia

"È molto peggio di ogni libro di fantascienza sulle pandemie. Questo è molto serio e non siamo neppure a metà, siamo ancora all'inizio della pandemia". Lo ha detto l'inviato dell'Organizzazione mondiale della sanità, David Nabarro, durante un'audizione in parlamento nel Regno Unito. "È davvero grave, non siamo nemmeno a metà strada. Siamo ancora all'inizio", ha detto, citato martedì dall'agenzia britannica Ap. "Provocherà una gigantesca contrazione economica che rischia di raddoppiare il numero dei poveri, il doppio del numero di malnutriti e spingere centinaia di milioni di piccole imprese fuori dal mercato", ha aggiunto Nabarro.

"L'Europa sta entrando in una stagione in cui le persone inizieranno a tornare negli spazi interni. La pressione per l'infezione aumenterà", ha detto il direttore delle situazioni di emergenza dell'Oms Michael Ryan. Bisognerà scendere a compromessi, "l'unico modo è mantenere una distanza sufficiente". "Qual è la cosa più importante: il ritorno dei nostri figli alle lezioni o l'apertura di discoteche e bar?". Secondo l'Oms, le persone sotto i 20 anni rappresentano meno del 10% dei casi e meno dello 0,2% dei decessi. Le scuole dovrebbero essere chiuse "come ultima risorsa" nelle zone ad altissima trasmissione del coronavirus, ha aggiunto il direttore generale dell'organizzazione, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Von der Leyen: "Costruiremo una Barda Europa"

Per affrontare meglio le minacce alla salute pubblica di natura tranfrontaliera "proporremo di rafforzare e dare più poteri all'Ema e all'Ecdc". E poi "costruiremo una Barda europea". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel discorso sullo Stato dell'Unione davanti alla plenaria del Parlamento Europeo, a Bruxelles. La Barda (Biomedical Advanced Research and Development Authority) è un'agenzia pubblica Usa che ha investito pesantemente per finanziare le case farmaceutiche, in modo che inizino a produrre i vaccini quando ancora non è sicuro che siano efficaci, con tutti i rischi finanziari che un'operazione simile comporta e che non possono essere assunti in proprio da una società privata, che risponde a degli azionisti. L'Ue ha recuperato una parte del ritardo che aveva accumulato in questo campo avviando discussioni con diverse case farmaceutiche per siglare contratti di acquisto anticipato (il primo è stato firmato il 27 agosto con AstraZeneca).

Berlino vuole dichiarare Vienna "zona a rischio"

Secondo quanto scrive il principale giornale austriaco, Der Standard, che cita ambienti del governo tedesco: "Dal 5 settembre nella capitale austriaca si segnalano decisamente più di 50 nuove infezioni su 100 mila abitanti, pertanto ci vediamo costretti ad agire". Domenica scorsa era stato lo stesso cancelliere austriaco Sebastian Kurz a dichiarare che nel Paese è partita una "seconda ondata" di contagi. In Germania chi rientra dalle zone a rischio deve obbligatoriamente sottoporsi al tampone. In attesa di un risultato è necessaria un'auto-quarantena di 14 giorni.

Tornano a salire i contagi in Svizzera

Sono 514 le nuove infezioni confermate nella Confederazione elvetica e nel Liechtenstein nelle ultime 24 ore (oltre 48mila in totale). Secondo il bollettino quotidiano dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), almeno 1.755 persone sono morte dall'inizio dell'epidemia, 7 in più rispetto a ieri. Ieri i contagi annunciati erano stati 315 (con 10.817 test effettuati), lunedì 257 (con 6356 test) e domenica 475 (con 13.026 test).

Madrid, lockdown mirati e nuove restrizioni da venerdì

La regione di Madrid, quella maggiormente colpita dal coronavirus in Spagna, ha intenzione di introdurre lockdown mirati e altre restrizioni dei movimenti a partire da venerdì. Lo hanno annunciato le autorità locali, mentre la regione di Madrid conta circa un terzo di tutti i casi attivi in Spagna. "Stiamo prendendo delle misure, ma non basta. Non funzionerà nulla se non agiamo in modo responsabile. C'è stato un rilassamento nei comportamenti che noi non possiamo affrontare", ha dichiarato Antonio Zapatero, responsabile di Madrid per la risposta al Covid. In Spagna sono stati confermati 603.167 contagi, il numero più alto dell'Europa occidentale, mentre le vittime sono più di 30mila.


Usa, virus in circolazione già a dicembre

Il coronavirus potrebbe circolare negli Stati Uniti già da dicembre, circa un mese prima di quanto ritenuto dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. Lo sostengono i ricercatori dell'UCLA. Lo studio, pubblicato giovedì scorso sul Journal of Medical Internet Research, ha rilevato un aumento statisticamente significativo delle visite cliniche e ospedaliere da parte di pazienti che hanno segnalato malattie respiratorie già nella settimana del 22 dicembre. Si pensava che il primo caso noto di Covid-19 negli Stati Uniti fosse un paziente di Washington che aveva visitato Wuhan, in Cina, secondo il CDC. Il caso è stato segnalato a gennaio.

La dottoressa Joann Elmore e colleghi hanno esaminato quasi 10 milioni di cartelle cliniche del sistema sanitario della UCLA, inclusi tre ospedali e 180 cliniche. Elmore spera che la ricerca dimostri che i dati raccolti in tempo reale su malattie come questa potrebbero potenzialmente aiutare gli esperti a identificare e monitorare i focolai emergenti molto prima e potenzialmente rallentare o fermare la diffusione della malattia. Ma Kristian Andersen, professore di Immunologia e Microbiologia presso Scripps Research, non è d'accordo. "Sappiamo dai dati genetici di SARS-CoV-2 che la pandemia è iniziata a fine novembre inizio dicembre in Cina, quindi non è assolutamente possibile che il virus si sia diffuso ampiamente a dicembre 2019. Dagli stessi dati genetici sappiamo che la trasmissione diffusa non è iniziata negli Stati Uniti fino a (circa) febbraio 2020", ha aggiunto.

Trump: "Possibile vaccino tra 3-4 settimane"

Gli Stati Uniti hanno segnalato martedì quasi 37mila nuove infezioni da Covid-19 e 1.077 decessi secondo la Johns Hopkins University. Il vaccino però potrebbe essere pronto entro tre o quattro settimane: lo ha detto il presidente americano Donald Trump da Philadelphia. Nel caso, il vaccino arriverebbe prima delle elezioni Usa del 3 novembre: il timore che la corsa al vaccino venga politicizzata a fini elettorali è stato espresso a più riprese dalla stampa Usa. Ieri lo sfidante democratico Joe Biden è tornato a sfidare il presidente proprio sul tema della lotta al virus: Tump dovrebbe "lasciare quel dannato campo da golf" per "sedersi nello Studio Ovale" e mettersi al lavoro sul piano di aiuti per il coronavirus, ha detto.

Turismo, persi 460 miliardi di dollari

Secondo l'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMTNU), il calo del turismo internazionale dovuto alla pandemia ha comportato una perdita di 460 miliardi di dollari per il settore nel primo semestre dell'anno.