ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Sanità, modello toscano: "La svolta con il Pnrr. Medicina territoriale: così cambia il sistema"

Il governatore Giani: siamo la terza regione dove si vive più a lungo. "Abbiamo il rapporto più alto fra medici in servizio e abitanti. E una qualità di cura e soccorsi che ci fa svettare nella cardiologia"

Il Governatore Eugenio Giani

Il Governatore Eugenio Giani

Firenze, 24 marzo 2024 – Presidente Giani, è arrivato un nuovo invito dalla Corte dei Conti per l’adozione di misure correttive rispetto all’annoso problema delle liste d’attesa...

"Dal confronto che sta emergendo con i magistrati contabili riscontro l’apprezzamento per il lavoro che la Regione sta facendo con vari tipi d’intervento, a partire dai pronto soccorso".

Lei tiene a ribadire quanto diversi e terzi indicatori facciano emergere l’eccellenza della sanità toscana...

"Fanno emergere chiaramente segni d’eccellenza sempre più forte. Per i Lea (i livelli essenziali di assistenza che indicano l’insieme delle prestazioni del servizio sanitario pubblico cui i cittadini hanno diritto, ndr ) ogni anni ci confermiamo ai primi posti tra le regioni italiane, in base alle più accreditate fonti di analisi, come Agenas. Dal riscontro della Fondazione Gimbe siamo anche la regione con il rapporto più alto tra medici in servizio e abitanti. Vorrei ricordare gli importantissimi riconoscimenti avuti dal ministero per l’efficienza in ambito cardiologico. Abbiamo raccolto i dati mostrati al convegno del Festival dell’identità toscana in cui risulta evidente in termini di mortalità post infarto, dimezzata rispetto alla media italiana, l’importanza di una rete di soccorso e di assistenza d’eccellenza".

I Toscani vivono di più anche grazie all’efficienza del sistema sanitario?

"Di sicuro. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, con 83,3 anni, la Toscana è la terza regione italiana più longeva in Italia dietro al Trentino e al Veneto".

Il Meyer, un Irccs che continua a crescere...

"Si tratta di un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico che nell’ultima settimana ha ricevuto la visita e il plauso della premier Meloni e del ministro Valditara. Un’eccellenza, quella del pediatrico fiorentino, che ha raggiunto ormai un carattere internazionale. E che faremo ulteriormente crescere".

L’attesa riforma della sanità territoriale è in attesa anche delle strutture...

"Sulla sanità territoriale stiamo diventando un esempio per tutti: il modello Toscana sarà seguito da altri. Stiamo attuando interventi con grande concretezza grazie ai fondi del Pnrr. Sia per le case di comunità, ne avremo 77 entro il 2026, sia per gli ospedali di comunità, arriveremo a 30. I lavori hanno avuto inizio già per un terzo delle strutture. Tanto che non siamo neppure particolarmente preoccupati per i tagli, già che abbiamo cantierizzato tantissimi interventi".

L’eccellenza attira pazienti da altre regioni e in particolar modo si concentra nelle aziende ospedaliero universitarie...

"Infatti è così. Sono i nostri fiori all’occhiello. Pensiamo a Careggi che compie cento anni, una struttura con oltre 5.600 dipendenti, duemila specializzandi, che offre ogni anno dieci milioni e mezzo di prestazioni: è la più grande realtà ospedaliera dell’Italia centrale".

A Pisa è in cantiere un nuovo Cisanello...

"Si sta realizzando una grandissima struttura alla quale, una settimana fa, sono stati destinati anche 15 milioni del fondo di sviluppo e coesione, in modo da arrivare al più presto al suo completamento. Renderemo Cisanello il partner pisano di Careggi, dello stesso livello, con tutti i padiglioni. La realtà ospedaliera pisana d’altra parte già oggi ha sviluppato eccellenze internazionali, a partire dai trapianti".

Però senza lasciare indietro nessuno...

"Assolutamente. Alle Scotte di Siena completiamo il padiglione volano che ha comportato un investimento da poco più di 50 milioni di euro. Si tratta di un edificio che sarà completato nel giro di un anno e mezzo e che consentirà, grazie allo spostamento dei pazienti nella struttura, di poter ristrutturare in sei lotti tutto l’ospedale senza mai chiudere alcun reparto. Il volano sarà utilizzato a rotazione per un processo progressivo di rinnovamento dell’ospedale, la stessa cosa che è avvenuta a Careggi nell’arco degli ultimi vent’anni, su cui la Regione con tre diversi presidenti, Martini, Rossi e il sottoscritto, ha investito 350 milioni di euro".