Francia: la nuova proposta di legge sull’agricoltura equipara la sovranità alimentare alle tutele ambientali

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In seguito alla promessa fatta agli agricoltori, Parigi ha presentato una nuova bozza di legge sull’agricoltura che pone l’accento sulla sovranità alimentare e la rende una priorità delle politiche pubbliche europee e nazionali, equiparandola alla sostenibilità ambientale.

Il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau ha presentato oggi (3 aprile) al Consiglio dei ministri francese una nuova bozza di legge sulla politica agricola.

La legge “pone la sovranità alimentare al centro del dibattito parlamentare e pubblico” come “elemento strutturante della politica pubblica”, hanno dichiarato i funzionari del ministero dell’Agricoltura francese ai giornalisti durante un briefing martedì.

Il disegno di legge, che mira a indirizzare lo sviluppo dell’agricoltura francese nei prossimi anni, è stato anticipato per molti mesi, ma ripetutamente rinviato.

La prima versione è stata presentata nel dicembre 2023, prima che le proteste costringessero il governo a ritirare e modificare la bozza.

Sovranità europea e “grande interesse generale”

La proposta di legge mantiene alcune delle promesse fatte dall’esecutivo francese, come l’eliminazione della tassa sul gasolio utilizzato in agricoltura e varie semplificazioni amministrative.

L’articolo 1 sancisce la sovranità agricola come priorità per il futuro e come elemento di finanziamento dell’azione politica.

L’obiettivo è garantire la produzione di cibo e biomassa stimolando il rinnovamento generazionale in agricoltura e il suo adattamento al cambiamento climatico.

Alcuni funzionari del governo hanno dichiarato a Euractiv che la sovranità agricola e alimentare è allineata al quadro giuridico europeo e internazionale, sottolineando che le esigenze di esportazione della Francia sono totalmente integrate nel mercato comune.

Nella proposta di legge, l’agricoltura, la pesca e l’acquacoltura sono definite aree di “grande interesse generale”.

Secondo il ministero francese, ciò consentirà di “tenere in maggiore considerazione l’agricoltura e la sovranità alimentare” nelle politiche pubbliche, di renderle prioritarie e di riequilibrare i rapporti di forza, in particolare rispetto all’ambiente, che ha già ottenuto questo status giuridico dal 1986.

“A lungo termine, questo fornirà un orientamento per i tribunali amministrativi, quando l’agricoltura sarà valutata rispetto ad altri tipi di priorità”, hanno aggiunto le fonti ministeriali.

Un articolo del disegno di legge mira a “velocizzare il processo decisionale dei tribunali in caso di controversie contro progetti che […] contribuiscono alla sovranità alimentare”.

Riduzione delle sanzioni per i danni ambientali

Questo strumento giuridico sarà rafforzato da un altro articolo che mira a ridurre le sanzioni per gli agricoltori che causano danni ambientali, che il ministero considera spesso “sproporzionate”, “calunniose” e “umilianti”.

“Non manderemo in prigione un agricoltore per aver tagliato la siepe nel momento sbagliato”, aveva detto Fesneau qualche giorno prima al congresso della FNSEA, il sindacato degli agricoltori francesi.

La legge adeguerà anche l’entità delle sanzioni, in particolare sostituendo le sanzioni penali con sanzioni amministrative.

Il team di Fesneau ha aggiunto che il disegno di legge darà agli agricoltori un peso maggiore nella valutazione dei progetti infrastrutturali da parte delle autorità pubbliche, proprio mentre molti progetti di ingegneria idraulica o di impianti zootecnici faticano a decollare a causa del loro potenziale impatto ambientale.

Il disegno di legge sarà esaminato dall’Assemblea nazionale il 13 maggio e poi dal Senato nella seconda metà di giugno, con l’adozione finale prevista prima dell’estate.

[A cura di Angelo Di Mambro e Rajnish Singh]

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