Ieri l’Assemblea dei Soci ha deliberato lo scioglimento del Circolo Culturale tbigl+ Rizzo Lari ex Harvey Milk Milano
Come sapete, in realtà io avevo proseguito il mio attivismo, dopo la fine della mia presidenza, nel 2018, con Progetto Genderqueer, che, da semplice blog, è diventato collettivo che organizza eventi culturali, autocoscienza, eventi didattici, lavori di redazione e che offre convenzioni.
Tuttavia, il Milk è stato l’inizio di tutti e sapere che è si è spento è per me motivo di grande dolore.
Penso ai tanti ospiti importanti che abbiamo avuto nei nostri incontri culturali: Maryan Ismail, Giuliana Sgrena, Alessandro Cecchi Paone, Carlo Giuseppe Gabardini, Stefano Stefania Ferri.
Ma il Milk non era solo eventi culturali.
Ci siamo evolut* tramite i laboratori di autocoscienza proposti da Monica J. Romano, Laura Caruso, Daniele Brattoli, Cinzia Favini.
E poi ci sono stati i laboratori: teatro con Dante Fusi, meditazione con Nina Gaia Dognini, giardinaggio con Enrico Proserpio, scrittura creativa con Erica Gazzoldi Blogger, francese con Leo Cumbo, e poi ancora inglese, fotografia e un sacco di cose che ci venivano in mente e che facevamo, come gli aperitivi Bi e Pan di Davide Amato, le cene di Jacopo Enrico Daie Milani e di Leonardo Meda.
E il bellissimo sito programmato da Maria Cristina Cozzolino, sempre disponibile a curarlo, anche dopo anni dalla sua partenza da Milano.
Tante persone hanno fatto parte di questo viaggio: le tre fantastiche segreterie tenute da Giacomo D’Agnolo, Francesco GIuseppe Peiretti, Sabrina Bianchetti.
Le stupende grafiche di Esse Mera, lo sportello tiascolto di Stefano Ricotta.
E tante persone, non in direttivo, sono diventate iconiche del circolo: Gabriele Barchiesi, Andreas Page, e tante altre, ma anche ex fondatori come Ivano Cipollaro.
O le fantastiche persone di altri circoli conosciute tramite il milk: Valeria Rosini, Dott Roberta Ribali, Stefania Giannotti, Silvia Molè, Dottoressa Marina Cortese Danilo Ruocco
Ma soprattutto ringrazio Gianni Geraci del Guado per averci ospitato per anni chiedendo una cifra irrisoria.
Il Milk, poi, mi ha fatto un grande regalo: conoscere Tra Fim.
O coloro che sono arrivate solo alla fine, ma con cui collaboro ancora: Aleister Erika Lupano, Lisa Cerrone, Barbara Toncelli e tant* altr* che purtroppo non hanno avuto la possibilità di conoscere il Milk negli anni della sua grandezza, ma con cui si sono create belle amicizie. E chissà quant* ne ho dimenticat*, per l’emozione.
Il milk, negli ultimi anni, era stato dedicato ad Alessandro Rizzo.
E’ suo il merito di tanti eventi culturali prestigiosi. Ricordo ancora le riunioni tra me, Ale e Martina Manfrin per concordare il calendario e quanto Ale ascoltasse le idee del direttivo e si impegnasse a dare loro un corpo, con la sua grande esperienza di organizzatore di eventi.
E poi, dopo la sua triste scomparsa, il grande impegno di Marco D’Aloi per portare avanti, con me, il calendario di Ale, 15 eventi sparsi in un più di un anno.
La cosa più triste di questa chiusura è che non esiste più un circolo dedicato ad Alessandro.
Ma è lo spirito che va avanti. Molt* di noi sono andat* avanti con progetti ispirati al milk, come ACET e lo stesso Progetto Genderqueer.
Questi progetti, forse, non portano il nome di Ale, ma portano avanti il suo spirito.
Perché oggi “muore” il milk, ma non il ricordo e la grande eredità di Alessandro Rizzo.