IL PUNTO DELLE 6

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 8 marzo

Generali uccisi, corridoi umanitari che forse si apriranno oggi e Odessa si prepara alla guerra

Guerra in Ucraina: che cosa è successo questa notte 8 marzo
Ansa (EPA/RUSSIAN DEFENCE MINISTRY PRESS SERVICE)
Ucraina, mezzi russi diretti a Kiev
  • Le forze ucraine hanno ucciso un altro generale russo, Vitaly Gerasimov, vicino a Kharkiv. Lo sostiene il ministero della difesa ucraino. Gerasimov era il vicecomandante della 41a armata, aveva aveva partecipato alla seconda guerra cecena, all'operazione militare russa in Siria e soprattutto aveva ricevuto una medaglia per la "cattura della Crimea". Conferme indipendenti ancora non ci sono e Mosca non ha commentato. Ma in meno di due settimane sarebbe il secondo generale russo che viene ucciso in Ucraina. è stata confermata la morte del generale Andrei Sukhovetsky, era il comandante della 7a divisione aviotrasportata russa. Anche Sukhovetsky aveva preso parte alla campagna militare russa in Siria. Se è vero che morto un generale se ne fa un altro, questo non è un buon viatico: si vede che le truppe ucraine sanno a chi sparare.


  • Questa notte la Russia avrebbe raggruppato le sue truppe per organizzare un assalto a Kiev, ha detto lo stato maggiore delle forze armate ucraine. Secondo i militari ucraini, i russi hanno intenzione di utilizzare le unità più pronte al combattimento, soprattutto la compagnia militare privata Liga (l'ex gruppo Vagner) e il reggimento speciale della Guardia Russa di Ramzan Kadyrov, i tagliagole ceceni. Anche questi ultimi hanno perso un generale: Magomed Tushayev, ucciso già sabato scorso all'aeroporto di Kiev.


  • Mentre le truppe d'assalto si preparano, questa mattina riaprono (forse) i corridoi umanitari. Il negoziatore principale della Russia, Vladimir Medinsky, ha detto che si aspetta che i corridoi inizieranno a funzionare alle 10 ora di Mosca, le nostre 8 del mattino. Si spera che sia vero, ma non c'è motivo di essere ottimisti dopo quello che è successo nei giorni scorsi.


  • Il presidente Volodymyr Zelenskiy ha detto che invece di un accordo sui corridoi umanitari, quello che l'Ucraina ha ottenuto nei colloqui di ieri è stato: "carri armati russi, razzi Grad russi, mine russe". "Hanno persino minato le strade che erano le vie concordate per portare cibo e medicine alla gente, ai bambini, di Mariupol", ha detto Zelenskyy in quello che è diventato un appuntamento video quotidiano intorno alla mezzanotte. Ieri sera sera ha parlato da dietro la scrivania del suo ufficio ufficiale, prova visiva che si trova a Kiev. Durante i colloqui di ieri i russi avevano proposto corridoi di evacuazione verso Russia e Bielorussia, piuttosto che nelle aree dell'Ucraina occidentale che rimangono pacifiche. "Puro cinismo", ha commentato Zelenskiy. 


  • Cinismo per cinismo, il Ministero della Difesa russo ha comunicato che oggi ai civili sarà permesso lasciare la capitale Kiev, Mariupol e le città di Kharkiv e Sumy, non ha parlato di Odessa. Però questa notte nella città portuale si sono sentite forti esplosioni. Lo riferisce ad esempio il corrispondente della Bbc: "Abbiamo sentito tre o quattro forti esplosioni provenire da ovest. Ci è stato detto che era il sistema di difesa ucraino che abbatteva i missili russi in arrivo lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa qui". Era successo già ieri notte e nella mattina la marina militare ucraina aveva annunciato di aver colpito una nave russa al largo di Odessa. Va da se' che la conquista di Odessa segnerebbe la fine dell'Ucraina: dal suo porto passa la maggior parte delle sue esportazioni. Le navi russe sono pronte a riversare su Odessa mezzi e uomini al momento dello sbarco, e i soldati ucraini li aspettano minando le spiagge. Si preannuncia una brutta pagina della guerra.