La seconda buona notizia è che anche quest'anno gli antifascisti si sono mobilitati raccogliendo nel giro di pochi giorni 900 firme che chiedevano al sindaco di non concedere spazi pubblici ad un gruppo politico che , oltre ad essere razzista e omofobo , ha ricevuto centinaia di denunce per minacce, aggressioni violente, detenzioni di armi , apologia del fascismo e del nazismo.
Noi pensiamo però che la vigilanza antifascista e il capillare lavoro di informazione ,che svelavano la natura eversiva e le intenzioni antidemocratiche di fn , debbano continuare anche nelle prossime settimane.
Semplicemente non crediamo alle motivazioni addotte dagli esponenti neofascisti locali che si dicevano oberati di impegni politici nelle prossime settimane; non ci crediamo perchè é improbabile che fn rinunci , senza ottenere nulla in cambio, ad un momento di visibilità su giornali e televisioni.
Cosa é successo, secondo noi?
Semplicemente è cambiato il sindaco di Cantù.
Negli scorsi anni Bizzozero aveva preso una posizione afascista , molto alla moda fra quegli esponenti politici che , per sembrare paladini della democrazia, concedono libertà di parola anche a gruppi apertamente avversi alla costituzione e fautori dello sterminio delle "razze inferiori".
Arosio, sindaco in carica ed esponente della lega nord , dopo aver concesso i permessi per lo svolgimento del festival, si sarà anche reso conto che il suo mandato , già traballante per i noti problemi di incompatibilità, non aveva bisogno di altre "grane" per le quali giustificarsi di fronte all' opinione pubblica.
Vedersi arrivare a Cantù i peggio fascisti d' Europa, invitati proprio dagli stessi che avevano fatto provocazioni alla festa canturina del pd e su Facebook , avrebbe probabilmente agitato anche la maggioranza apatica della cittadinanza e le forze moderate che siedono sui banchi dell' opposizione.
E allora , richiamati a sé i discoli balilla , Arosio e i vertici regionali della lega nord probabilmente li avranno convinti a desistere promettendo loro, per il futuro, appoggi concreti e posti nelle liste leghiste per le prossime elezioni regionali e per le politiche del 2018.
Questa eventualità per noi è altamente probabile, sia perché è sotto gli occhi di tutti che su alcuni temi (immigrazione) lega nord e neofascisti siano complici e dicano le stesse cose , così come sono frequenti i casi di esponenti dell' estrema che entrano nelle istituzioni candidandosi con il partito di Salvini (nel lodigiano, a Monza e nel cdz 8 di Milano ad esempio).
Per questi motivi, per l' aumentata pericolosità delle forze neofasciste, ci appelliamo a tutti i cittadini, alle associazioni , alle forze politiche e sindacali perchè continuino e intensifichino la loro opera di informazione e la denuncia verso chi vuole sovvertire l' ordinamento repubblicano nato dalla Resistenza.
[Pierluigi Tavecchio e Fabrizio Baggi Prc/Se Como]
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