Apprendiamo con indignazione dal quotidiano La Provincia di Como che, ancora una volta, Forza Nuova ha dato prova di quale sia la sua natura. Dopo il caso del lissonese Luca Pilli, che cinque anni fa era finito nei guai quando gli inquirenti scoprirono che 1900 presunti sostenitori del movimento di estrazione fascista erano firmatari a loro insaputa della lista, ed alcuni nominativi erano riconducibili addirittura a persone defunte da anni, oggi a finire agli onori delle cronache e sul tavolo della magistratura è il nome del coordinatore canturino del movimento Franco Liva, residente a Cantù e Consigliere Comunale a Pigra.
Secondo l’accusa Liva, proprio nella sua qualità di amministratore, avrebbe falsificato le liste elettorali del Comune di Pigra per poter inserire 12 perfetti sconosciuti nell’elenco dei sostenitori di FN in vista delle elezioni regionali del 2014.
Apprendiamo sempre dal quotidiano La Provincia che ieri Liva ed il suo legale hanno patteggiato davanti al giudice delle udienze preliminari una pena di otto mesi di reclusione per falso in atto pubblico.
Come P.R.C. e P.C.d.I. condanniamo ancora una volta senza alcun indugio questo comportamento grave ed estremamente scorretto.