Buongiorno, anche in territori periferici, come quello porlezzino, è stata presente la Resistenza al nazifascismo, da cui nasce la Repubblica italiana, anche qui si son sacrificati volontari partigiani, uccisi solo perché avevano scelto la ribellione a un regime sbagliato e violento. Il 21 gennaio del 1945 a Cima di Porlezza sei giovani tra i 17 e i 26 anni furono individuati in una casa del paese e – dopo un conflitto a fuoco – convinti ad arrendersi; ma, invece di essere arrestati, vennero immediatamente trascinati nei pressi del locale cimitero e uccisi.