Uds Como - Il 9 aprile si terrà, in Piazza Volta, un presidio statico (nel pieno rispetto delle norme anti-covid) per lanciare la campagna Cantiere Scuola. "Di fronte all'incapacità strutturale di mettere la scuola al centro del dibattito sociopolitico, anche Uds Como aderisce a #Cantierescuola. Oltre a un rientro sicuro in presenza, chiediamo di ripensare il sistema scolastico" afferma Margherita Balestrini.
Uds Como rilancia dunque la campagna che, a livello nazionale, si propone di ripensare il sistema educativo partendo dalla partecipazione studentesca.
L'obbiettivo dell'iniziativa è portare la popolazione studentesca a una riflessione critica sulle problematiche della scuola e sul sistema scolastico che vorrebbero. Il prodotto di questo discorso dovrebbe essere un manifesto per "la scuola che vorremmo" da portare di fronte ai consigli di istituto e alle istituzioni competenti affinché finalmente la scuola torni in cima all'agenda politica.
In particolare, questi sono i temi principali su cui fa perno #Cantierescuola:
-Non siamo macchine da apprendimento. Non ci servono il nozionismo e la mera valutazione, ma una formazione a misura d'individuo che ci permetta di svilupparci come esseri umani;
-Rivendichiamo il diritto a strutture scolastiche sicure e non fatiscenti, a un sistema PCTO meno aziendalizzato e a un accesso all'istruzione per tutti senza distinzione di estrazione sociale e reddito;
-In questo periodo più che mai, pretendiamo che la scuola ci tuteli sul piano psicologico, mettendo a disposizione strutture di supporto e alleggerendo la pressione eccessiva che troppo spesso esercita su di noi.
Il presidio del 9 è solo la prima iniziativa di un lungo percorso sulla trasformazione della scuola: non ve ne occupate voi? La ricostruiremo noi!
Uds Como rilancia dunque la campagna che, a livello nazionale, si propone di ripensare il sistema educativo partendo dalla partecipazione studentesca.
L'obbiettivo dell'iniziativa è portare la popolazione studentesca a una riflessione critica sulle problematiche della scuola e sul sistema scolastico che vorrebbero. Il prodotto di questo discorso dovrebbe essere un manifesto per "la scuola che vorremmo" da portare di fronte ai consigli di istituto e alle istituzioni competenti affinché finalmente la scuola torni in cima all'agenda politica.
In particolare, questi sono i temi principali su cui fa perno #Cantierescuola:
-Non siamo macchine da apprendimento. Non ci servono il nozionismo e la mera valutazione, ma una formazione a misura d'individuo che ci permetta di svilupparci come esseri umani;
-Rivendichiamo il diritto a strutture scolastiche sicure e non fatiscenti, a un sistema PCTO meno aziendalizzato e a un accesso all'istruzione per tutti senza distinzione di estrazione sociale e reddito;
-In questo periodo più che mai, pretendiamo che la scuola ci tuteli sul piano psicologico, mettendo a disposizione strutture di supporto e alleggerendo la pressione eccessiva che troppo spesso esercita su di noi.
Il presidio del 9 è solo la prima iniziativa di un lungo percorso sulla trasformazione della scuola: non ve ne occupate voi? La ricostruiremo noi!