Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Como 11/03/12      
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Pari Opportunità
Gent.ma Dott.ssa Elsa Fornero

Al Sottosegretario delle Politiche Sociali
Gent.ma Dott.ssa Maria Cecilia Guerra

Al Presidente della Regione Lombardia
Egregio Dott. Roberto Formigoni

Al Consigliere della Regione Lombardia
Presidente della Commissione Sanità e Assistenza
Gent.ma Dott.ssa Margherita Peroni


Mi chiamo Elena Wenk, ho 43 anni e sono affetta da Atrofia Muscolare Spianale (SMA 2). Ho l’invalidità dell’100% e non sono in grado di svolgere autonomamente tutte le normali funzioni quotidiane come alzarmi dal letto, sedermi in carrozzina, andare in bagno, farmi la doccia, prepararmi da mangiare, uscire di casa, coricarmi, ecc, ecc..

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
La richiesta arriva dalla Biblioteca Braille Benito Bettella di Padova, specializzatasi nel corso degli anni a riprodurre testi, rendendoli fruibili alle persone non vedenti, che ora cerca appunto volontari disponibili a donare la propria voce e il proprio tempo, per la realizzazione di audiolibri


Come ci segnala il Servizio Città per tutti del Comune di Venezia, la Biblioteca Braille Benito Bettella di Padova ha recentemente lanciato la campagna denominata Dona la tua voce, per arruolare volontari disponibili a donare la propria voce e il proprio tempo, per la realizzazione di audiolibri.

La struttura - che si trova all'interno dell'Istituto Configliachi di Padova - opera sin dall'inizio degli anni Ottanta nel settore della minorazione visiva ed è riconosciuta come "di interesse locale" da parte della Regione Veneto.
Concentrate inizalmente nella produzione e nella stampa dei testi scolastici degli studenti che frequentavano il centro di formazione professionale interno all'Istituto, nel corso degli anni le attività si sono specializzate nella riproduzione di testi e nell'adattamento di essi, per renderli fruibili alle persone non vedenti.
La biblioteca è dotata inoltre di attrezzature specifiche per la stampa e la rilegatura dei testi, prodotti sia in braille che "a grandi caratteri".

Per proporsi quindi come "donatore di voce", è necessario mettersi in contatto direttamente con la Biblioteca Braille Benito Bettella, telefonando (049 8712822) oppure inviando un messaggio di posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). (S.B.)

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Facciamo parte dei 27 milioni di cittadine e cittadini che si sono espressi contro la privatizzazione dell'acqua e per la difesa dei beni comuni. Viviamo con forte preoccupazione i ripetuti tentativi di cancellazione del risultato referendario, che colpiscono al cuore la partecipazione democratica e la credibilità delle istituzioni.

 firma qui

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

La politica energetica di questo governo per ora non esiste: eppure, senza che si apra alcun confronto pubblico su un tema cruciale per l’occupazione, il clima e la salute, l’esecutivo non si esime dal ricorrere a provvedimenti nascosti nelle pieghe di “maxiemendamenti”, per sostenere lobbie, ingarbugliare regolamenti di incentivazione, esaltare la propensione finanziaria della gestione dei monopolisti nazionali del settore. Così, senza alcun comunicato ufficiale di riscontro, in queste settimane ENEL ha contattato i broker internazionali e la congregazione dei JP Morgan, Barclays, Ubs, Cheuvreux, Bank of America, Merill Lynch, che ne hanno declassato il titolo. Colpa della crescita del prezzo del gas? Non credo, dato che nel 2010 il 64% della generazione termoelettrica ENEL nel perimetro nazionale è stato a carbone. In verità, la colpa è della discesa della produzione di elettricità dovuta alla crisi, perché al mercato non piace una riduzione e a questa finanza non interessa alcun cambio di paradigma e tanto meno la sostenibilità. Per JP Morgan il valore di una società è direttamente proporzionale alla sua capacità di fare utili, non certo alla diminuzione dell’impatto ambientale o al suo valore industriale. Perciò, bisogna produrre a basso prezzo (con il consenso del governo, per l’emergenza del gran freddo, ENEL ha fatto ripartire, non solo per lo stretto necessario, le centrali ad olio combustibile al posto del gas) e tagliare: sulla manutenzione programmata e sugli investimenti in particolare. E se poi si diversificasse per investire sulle rinnovabili, lo si fa solo su grandi concentramenti di impianti per far cassa con gli incentivi, dato che il famoso “governo dei tecnici” non ha uno straccio di politica industriale e allora…comanda il rating e il ritorno a breve.

Feed RSS

Collegati su Twitter o Telegram e seguici

 

    

 

 

©2023 Sito realizzato da ARCI Noerus aps

Search

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.