Stiamo lottando per stralciare l’art 6 dal decreto concorrenza, che significa privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali, a partire dall’acqua, ma lo stesso risultato in questi giorni si prova a raggiungerlo con altri mezzi, approfittando della situazione debitoria di alcuni Comuni di grandi dimensioni.
Per quanto riguarda l’Italia sarebbe stata una vera umiliazione ospitare la kermesse delle multinazionali dell’acqua proprio in questo paese, che si è espresso compattamente contro le privatizzazioni, e dove l’inattuazione del referendum del 2011 resta come una ferita aperta.
L’emergenza sanitaria, la crisi economico-sociale, la crisi climatica, da ultimo anche la guerra e le sue conseguenze dimostrano il totale fallimento di un modello economico e sociale che ha anteposto gli interessi delle lobby finanziarie ai diritti delle persone.
Il 22 marzo del 2015 iniziava la guerra nello Yemen, sono passati esattamente 7 anni da allora e in tutto questo tempo il conflitto ha procurato – 377mila vittime civili al 60% per effetti indesiderati del conflitto: scarsità di acqua e cibo, colera – mentre 150mila sono quelli morti per il conflitto – fonte Onu.