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Marco Fumagalli, capogruppo M5S Lombardia - “Mai come oggi la Festa della Repubblica, nata dalla Resistenza, svela l’esistenza di due Italie. Quella rappresentata dal Presidente Mattarella che con la sua presenza a Codogno dimostra la sua vicinanza al popolo lombardo e a tutti i cittadini e quella del centro destra che invade Roma a colpi di selfie, assembramenti e disprezzo della salute pubblica. A Roma come a Milano la piazza diventa il palcoscenico di una politica dello spettacolo che cerca di distogliere l’attenzione dalle proprie responsabilità.

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Marco Bersani - L'euforia promossa dal governo e scatenatasi sui media mainstream per la proposta d'istituzione del Recovery Fund da parte della Commissione Ue ricorda i bambini alla vigilia del Natale, con un'unica differenza: nei sogni dei bambini c'è un universo di desideri, negli annunci del governo propaganda e manipolazione. Ma, poiché è bello crederci, ecco risuonare da ogni altoparlante l'arrivo di un bastimento carico di 81 miliardi di aiuti e 90 miliardi di prestiti, frutto di un futuribile compromesso tra le esigenze dei paesi “dissipatori” e il rigore di quelli “frugali”.

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Prc - Sinistra Europea Lombardia - "Da giorni denunciamo che gli aiuti a pioggia e senza vincoli sociali ed ambientali per le imprese sono completamente sbagliati e che il taglio indiscriminato dell'IRAP è una pura regalia ai padroni" - dichiarano Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e Paolo Ferrero, vicepresidente della Sinistra Europea. "Nell'audizione odierna Pisauro ha confermato le nostre ragioni per quanto riguarda l'IRAP oltre a sollevare questioni di grande momento relativamente al conteggio dei fondi di CDP. Chiediamo quindi che il governo ritiri la norma sull'IRAP e riveda completamente il meccanismo dei sussidi alle imprese, abbandonando i contributi a pioggia e condizionandoli alla tenuta dei livelli occupazionali per almeno due anni e a misure di riconversione ambientale delle produzioni e dei processi produttivi". 

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