Roma, 22 maggio 2015) "Grazie allo storico traguardo della legge sugli ecoreati l’Italia dà finalmente applicazione concreta al principio del " chi inquina paga". Ecco perché la gestione e il controllo del ciclo dei rifiuti, specie quelli più pericolosi, devono essere efficaci, semplici e trasparenti a tutela dei cittadini e delle imprese . Dal Ministero dell'Ambiente sulla questione SISTRI , da me sollevata con un'interrogazione in Commissione Ambiente alla Camera , arriva oggi una risposta onesta, ma francamente non esaustiva rispetto all'esigenza di rapidità e chiarezza sia sui tempi del bando pubblico per il nuovo sistema di controlli che supererà il SISTRI, sia sul tema dei contributi e delle sanzioni". Così Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico, commentando la risposta sul Sistri oggi in VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera.
Secondo la Braga, "il Sistri non ha mai realmente centrato gli obiettivi per i quali è nato per una serie di difficoltà operative che hanno pesato soprattutto in termini di aggravio burocratico e di costo sulle aziende , senza peraltro mai garantire un effettivo aumento della qualità e dell'efficacia dei controlli sul flusso dei rifiuti. Per questo motivo vi è estrema e rapida necessità di chiarire i criteri e le modalità di affidamento del nuovo sistema che dovrà superare lacune e criticità del vecchio SISTRI . I tempi sono molto stretti, dovendo avviare le procedure di gara entro il 30.06.2015, come previsto dal DL 91 del luglio 2014. Abbiamo preso atto del lavoro in corso tra il Ministero e il Tavolo di concertazione e monitoraggio del SISTRI, ma crediamo che debbano essere valutate con attenzione alcuni aspetti imprescindibili che dovrà avere il nuovo sistema: efficacia della tracciabilità dell'intero ciclo dei rifiuti, semplificazione delle procedure burocratiche e s uperamento del doppio sistema MUD e SISTRI, riconoscimento alle imprese dei costi sostenuti senza poter disporre per lungo tempo di un un servizio efficiente".
Al ministero dell'Ambiente l'on Chiara Braga chiede di essere "più coraggioso: senza arretrare di un millimetro rispetto all'esigenza di garantire la tracciabilità dei rifiuti , sul Sistri serve voltare pagina. In modo da realizzare un sistema più semplice, efficace e trasparente, davvero in grado di contrastare il fiorente traffico illegale di rifiuti pericolosi che frutta ai criminali dell'ambiente oltre 4 miliardi l'euro l'anno".
In allegato i testi dell’interrogazione presentata e della risposta data in Commissione Ambiente