«Oggi è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma nel 2018 gli incidenti mortali in Italia sono aumentati del 10%. Perché con lo sfruttamento bestiale e la precarietà la sicurezza diminuisce. Non per un accidente ma perché la logica del profitto se ne frega che la gente crepi: morto un operaio se ne trova un altro.
In Italia l'abolizione dell'articolo 18, la Fornero e tutte le leggi sulla precarietà aumentano i morti sul lavoro.
I governanti invece di versare lacrime di coccodrillo dovrebbero abolire le leggi che permettono il supersfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.
Lo proponiamo noi di sinistra perché siamo umani e vogliamo che prima di tutto venga la vita e il il benessere delle persone, non i profitti dei padroni, di chi ci sfrutta».
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