Coronavirus, Orsenigo (Pd) - “Il diffondersi del contagio da Coronavirus mette in pericolo non solo il coraggioso lavoro di medici, infermieri e personale sanitario. Anche le comunità terapeutiche, per disabili e per minori e i loro operatori corrono enormi rischi. Per queste categorie si rendono necessarie maggiori tutele in un momento di così grave incertezza”.
Con queste parole il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, interviene sulla situazione Coronavirus portando l’attenzione sulle categorie sociali più fragili davanti al perdurare della pandemia.
Mosso dall’urgenza della problematica, il consigliere, insieme agli altri colleghi del Partito Democratico in Regione, ha sottoscritto una lettera all’Assessore alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità, Stefano Bolognini.
Nel messaggio dei consiglieri vengono presentate diverse proposte che potrebbero mitigare gli effetti della diffusione del Coronavirus sulle comunità terapeutiche (psichiatriche, riabilitative, per persone con disabilità, legate al recupero dalle dipendenze), per minori e per il loro personale.
“Questi sono servizi essenziali che in tempi di Coronavirus sono garantiti grazie al grande sforzo del personale al lavoro in una situazione molto difficile anche da un punto di vista psicologico - spiega Orsenigo - servono quindi adeguate misure di protezione destinate sia agli operatori sia ai loro assistiti”.
“Con la lettera all’assessore Bolognini abbiamo quindi proposto di mettere in campo maggiori garanzie per i lavoratori del settore. Questo si traduce in tamponi più frequenti per velocizzare le diagnosi e impedire la diffusione del contagio oltre che nel sostegno economico per le associazioni che continuano a svolgere il proprio lavoro anche in situazione di grave emergenza” continua Orsenigo che sottolinea lo spirito di collaborazione istituzionale in nome del quale sono state presentate le proposte.
“Altri potenziali provvedimenti si renderebbero necessari per tutelare i minori che vivono in comunità o sono affidati ai servizi sociali e che in questi giorni sono costretti nelle proprie case in condizioni di povertà o disagio - conclude Orsenigo - non dimentichiamoci poi dei ragazzi disabili che hanno bisogno di personale dedicato per poter continuare a studiare nonostante la chiusura delle scuole. Per gestire tutte queste istanze proponiamo di costituire task force locali che connettano servizi sociali, autorità giudiziarie, scuole, servizi sanitari, terzo settore, amministratori locali. È fondamentale che nessuno venga lasciato indietro”.