Maurizio ACERBO, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista e Paolo FERRERO, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea - "Il vertice che si è chiuso con un nulla di fatto ci dà 15 giorni di tempo in cui trovare una soluzione alla necessità di trovare i soldi per affrontare la crisi. All’Italia servono almeno 100 miliardi e non possono essere soldi che debbano essere restituiti o privatizzando o facendo pagare più tasse agli italiani o svendendo il patrimonio pubblico. Bisogna avere soldi che non debbano essere restituiti e questo deve essere fatto una tantum dalla BCE che immetta 1.000 miliardi di euro UNA TANTUM per finanziare il welfare, le famiglie, le imprese e la riconversione ambientali delle produzioni in tutta Europa.
Sono soldi che servono subito e che non debbono essere restituiti. Perché Draghi ha ragione a dire che il Coronavirus è come una guerra ma Draghi dice come spendere i soldi senza dire dove prenderli. Noi comunisti, gente seria, avanziamo una proposta praticabile in cui non ci perde nessuno.
Nei giorni scorsi abbiamo scritto al Presidente della Repubblica. Invitiamo il governo a riflettere sulla nostra proposta. Non vorremmo che dopo i pugni sul tavolo arrivi la resa prefigurata nell'intervista a Zanda".