Gregorio Mammì, consigliere regionale M5S Lombardia: “Ancora una volta la Regione più colpita dal Covid rimane un passo indietro. Il Consiglio regionale lombardo ha bocciato il mio emendamento, presentato all'assestamento di bilancio in cui chiedevo lo stanziamento di 2 mln di euro, per il 2020-2021, al fine di istituire la figura del medico scolastico, incaricato della sorveglianza sanitaria generale e della profilassi nelle scuole. L’eccellenza lombarda, però, si è vista sorpassare dalla Regione Lazio dove, invece, è stata firmata l’ordinanza che dà il via libera alla reintroduzione della figura del medico scolastico sul territorio regionale, grazie alla proposta di Roberta Lombardi, capogruppo M5S nel Consiglio regionale del Lazio.
L'emendamento a mia firma - continua il pentastellato Mammí - se approvato, avrebbe stanziato risorse adeguate a reintrodurre una professionalità preposta a tutelare la salute di studenti e insegnanti, ancor più essenziale in previsione della riapertura in sicurezza delle scuole dopo l'emergenza COVID-19. La proposta di istituire la figura del medico scolastico, invece, è stata bocciata senza nemmeno un minimo di discussione. Siamo di fronte all’ennesima delusione di una maggioranza che non ha interesse o non ritiene necessario compiere un passo fondamentale per garantire un ritorno a scuola in sicurezza. Le famiglie vanno rassicurate circa la garanzia della salute dei propri figli; se ne gioverebbero tutti non ultimo il sistema sanitario nazionale che invece di ospedalizzare e curare le malattie può prevenirle. Non c’è un luogo più idoneo della scuola per farlo. Certo serve coraggio e programmazione, ma se un paese non pensa alla salute dei suoi giovani, è veramente messo male” conclude Gregorio Mammì.