Marco Bersani - La ripresa della quotidianità post-vacanze lascia immutate tutte le contraddizioni sinora emerse, con l'arrivo, lo scorso inverno, dell'epidemia da Covid19. Le preoccupazioni su una nuova ondata con l'approssimarsi dell'autunno si saldano con la constatazione di come istituzioni e ceto dirigente sembrino non aver tratto alcun insegnamento da quanto sin qui avvenuto, e continuino a navigare a vista, attraverso provvedimenti che non imprimono alcuna inversione di rotta al modello economico, ecologico e sociale. Gli imperativi tornano ad essere “correre” e “crescere”, come se non fossero proprio queste le cause di quanto avvenuto. Nessuna considerazione per la drammaticità della crisi climatica, che si rende evidente ad ogni temporale, né per la gigantesca diseguaglianza sociale, acuita da una pandemia che ha dimostrato la propensione del sistema dominante a selezionare fra vite degne e vite di scarto.