Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Facciamo nostre le grida di disperazione e rabbia dei parenti delle 32 vittime della strage di Viareggio del 29 giugno 2009. La sentenza è inaccettabile e ci indigna. La sentenza della Corte di Cassazione non riconosce l’incidente sul lavoro e cadrebbe, per i vertici di Ferrovie tra cui l’a.d. Moretti, l’aggravante che era loro costata la condanna per omicidio colposo.
Con il dispositivo approvato si rinvierebbe di nuovo il processo alla Corte d’Appello che dovrà pronunciarsi solo sul reato di disastro ferroviario e rideterminare i profili di colpa degli imputati eccellenti.
Sentiamo come nostri la rabbia e lo sconcerto dei parenti delle vittime che vedono in gran parte vanificati undici anni di sofferenze da una sentenza che ribalta i pronunciamenti dei processi di primo e secondo grado.
Siamo di fronte all’ennesima strage senza giustizia della storia italiana.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Rifondazione Comunista - Sinistra Europea