Marco Bersani - Il 29 giugno scorso, Confindustria e i sindacati confederali hanno siglato un accordo a Palazzo Chigi, con il quale si poneva fine, a partire dal 1 luglio, al blocco dei licenziamenti introdotto all'inizio della pandemia per evitare che migliaia di persone e famiglie rimanessero senza lavoro e reddito a causa della crisi economica, sanitaria e sociale. I sindacati confederali hanno allora gridato vittoria, affermando che nell'accordo vi era un impegno da parte di Confindustria a non ricorrere al licenziamento immediato, ma ad usufruire di tutti gli ammortizzatori sociali (cig, contratti di solidarietà etc.).