Salve, vorrei segnalare che in merito all'oggetto è depositata una proposta di legge di iniziativa popolare redatta da Possibile: entro il prossimo 25 aprile potranno essere raccolte le 50 mila firme necessarie alla sua presentazione in Parlamento (raccolta già in corso).
Qui potete ascoltare l'intervento di presentazione a cura di Davide Serafin, che coordina il gruppo lavoro di Possibile.
Secondo uno studio, se il salario minimo fosse pari ad un intervallo tra il 40-60% del salario mediano, l’occupazione non diminuirebbe (e molto probabilmente anche sopra al 60%). Inoltre, sempre secondo questa analisi, l’introduzione del salario minimo provocherebbe un miglioramento delle posizioni lavorative, poiché aumenterebbe i lavori più qualificati, con un salario maggiore rispetto al minimo.
Poiché in alcuni Paesi è stato adottato un salario minimo, è facile vederne gli effetti. In Germania nel 2015 è stato introdotto un salario minimo orario pari a 7,5 euro, poi aumentato fino ai 9,35 euro (cioè all’incirca il 50% del salario mediano). Prima dell’introduzione, circa il 15% dei lavoratori aveva un salario minore a quello minimo. Il risultato è stato quello atteso: un effetto limitato se non nullo sull’occupazione, il miglioramento di alcune posizioni lavorative e quindi la redistribuzione della ricchezza, visto che i salari più bassi sono aumentati di più rispetto a quelli più alti..."