Eccoci qui ad analizzare nel dettaglio gli emendamenti votati ieri dagli eurodeputati al Parlamento europeo sul tema del trasporto degli animali vivi. Se non hai avuto modo di leggere la mia email, voglio dirti già da ora che si è trattato di un'enorme occasione persa per spianare la strada a una revisione profonda delle leggi europee in materia di trasporto di animali vivi, iniziando un cambiamento radicale e necessario per tutelare davvero questi individui.
Un fatto inaccettabile per tutti noi.
Il voto del Parlamento è stato a dir poco deludente: le indicazioni più "coraggiose" che potevano davvero fare la differenza per milioni di animali sono state del tutto cancellate dal testo conclusivo, rendendo ancora più debole il testo prodotto dalla Commissione di inchiesta sul trasporto di animali vivi di dicembre.
Non ci aspettavamo di certo la raccomandazione sul bando totale dei trasporti (anche se è il nostro obiettivo finale), ma speravamo che l’Europa prendesse almeno in considerazione di limitare quanto più la sofferenza documentata in anni e anni di inchieste e investigazioni sul trasporto via nave e via terra di questi animali.
Nello specifico, ci aspettavamo un appoggio pressoché incondizionato almeno sul divieto di trasporto di animali gravidi e sul divieto di trasporto di cuccioli non svezzati, divieti che sono stati respinti con nostra grande delusione.
Il limite di età di 4 settimane per permettere il trasporto rimane solo per i vitellini.
Inoltre, la raccomandazione sul massimo di 8 ore di viaggio per gli animali destinati alla macellazione ha perso la sua efficacia dal momento che il Parlamento ha votato contro gli emendamenti che avrebbero richiesto una definizione della durata del viaggio come l’intero tempo di movimento, comprendendo quindi nel conteggio anche il tempo di carico e scarico degli animali.
So cosa ti stai chiedendo… ma in tutto questo, ci sono anche notizie positive?
Beh, nel testo è chiara la raccomandazione di trasportare carcasse e non animali vivi verso il macello, quando possibile. Ma trattandosi di una raccomandazione e non di un divieto, non abbiamo troppa fiducia che questa indicazione venga seguita.
Si parla inoltre anche di un generico sistema di monitoraggio e controllo rafforzato, poiché le infrazioni da parte delle aziende e degli Stati membri sono all'ordine del giorno e neppure il lacunoso regolamento vigente viene rispettato. Un sistema di controllo che però dovrà essere sviluppato dalla Commissione.
Puoi approfondire l’argomento, avere informazioni specifiche sui singoli emendamenti e consultare il testo finale votato dal Parlamento nell’articolo che trovi qui sotto:
Allo stesso link troverai anche un bottone che rimanda alla nostra ultima inchiesta sul trasporto di animali vivi, durante la quale abbiamo seguito il trasporto degli agnelli dall’est Europa all’Italia durante le festività natalizie.
Anche se questo voto non è stato sicuramente all’altezza di ciò che ci aspettavamo, l’ultima parola spetta in ogni caso alla Commissione europea, a cui affidiamo il compito di bandire i trasporti su lunga distanza, includere la fase di carico e scarico degli animali nel limite delle 8 ore di viaggio e vietare le esportazioni extra UE di animali vivi via mare.
La partita è ancora aperta e noi non abbiamo la minima intenzione di perderci d’animo. Continueremo a lavorare senza sosta in difesa degli animali, qualsiasi cosa accada.
Con stima,
Alice
ANIMAL EQUALITY ITALIA ONLUS
Via Carducci, 32
20124 - Milano
P.S: Il voto di ieri sui trasporti di animali vivi è stato deludente. A QUESTO LINK trovi informazioni specifiche sui singoli emendamenti e il testo finale della Commissione d’inchiesta così com’è stato votato dal Parlamento europeo.