Da circa un anno, infatti, è scaduto il termine per il recepimento della direttiva europea sul whistleblowing,
che potrebbe colmare molte lacune dell’attuale legge italiana (per esempio estendendola al settore privato) e arginare gli enormi rischi legati al Recovery Fund. Tra pochi giorni scadrà anche l'ennesima legge di delegazione ma sul processo decisionale e sulle motivazioni dei ritardi c’è una totale mancanza di trasparenza.
Whistleblowing
Non possiamo tollerare che ci si rifiuti di introdurre una normativa che permetta davvero alle persone di difendere il bene comune senza esporsi a rischi di ritorsioni, isolamento, minacce. È già successo - ad esempio il Dott. Francesco Zambon (qui sopra in foto) dell'OMS che è stato messo all'angolo dall'Organizzazione dopo aver contribuito a evidenziare le carenze dell'Italia nella gestione iniziale della pandemia - e succederà ancora se non agiamo subito.
Proprio per accendere i fari sull’ennesima scadenza mancata abbiamo organizzato un grande evento - “Whistleblowing in Italia: le distanze da colmare” - che si terrà a Milano l’1 dicembre con l’obiettivo di fare il punto sul tema e richiamare i politici alle loro responsabilità. Tra i vari relatori ci sarà anche il Dott. Zambon.
Con una donazione puoi aiutarci a realizzare l'evento e a continuare a batterci per una legge. Ci darai una mano?