Gentilissima/o, sappiamo benissimo che in questo periodo storico le priorità sono altre (la guerra in Ucraina, la guerra tra Israeliani e Palestinesi, le povertà a casa nostra) però vogliamo, con questa breve e-mail, raccontarLe della povertà alimentare, di cui nessuno parla, e che in Guatemala
sta portando, giorno dopo giorno, alla miseria centinaia e centinaia di persone già fragili economicamente. Povertà alimentare causata dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari di prima necessità e diminuzione delle occasioni di lavoro con sempre più persone che vivono alla giornata con piccoli lavoretti che non garantiscono una sicurezza economica a lungo termine. Noi di AINS ODV (Associazione Italiana Nursing Sociale) siamo volontari impegnati dal 1998 in Guatemala con micro progetti sanitari, sociali ed educativi e per contrastare questa situazione di crisi alimentare che ha fatto alzare i prezzi delle materie prime, abbiamo aperto una mensa per i poveri dove tre volte alla settimana vengono accolte e servite, compatibilmente con le nostre possibilità economiche, persone che hanno fame. La mensa è stata aperta due anni fa e nel tempo ci troviamo a dover assistere il doppio delle persone che avevamo pensato. Siamo partiti con 15 pasti per volta durante i tre giorni di apertura alla settimana della mensa, per arrivare, dopo due anni, a 30 pasti distribuiti per ogni giorno di apertura della mensa. Questa situazione di instabilità sociale e politica ci ha messo in una situazione di dover chiedere aiuto per comprare cibo, in loco grazie ai nostri referenti progettuali, da trasformare e distribuire. Principalmente riso, mais, fagioli, verdura e carne bianca che però vorremmo evitare di comprare nella grande distribuzione. Per fare questo abbiamo pensato di aprire una piccola bottega di alimentari. Il progetto non richiede un enorme investimento economico (si calcolano 10 mila quetzales, circa 1.200 euro) per acquistare i prodotti che verrebbero venduti ad un costo inferiore a quello dei supermercati perché, soprattutto gli alimentari, verrebbero comprati direttamente dai produttori (contadini locali) con un ricarico minimo. Questo micro progetto non prevede costi di affitto del locale perché la bottega sarebbe all’interno del nostro Comedor Infantil e nemmeno di personale. Pensiamo che questa progettualità insieme alla mensa possa essere una valida alternativa alla precarietà e alla fragilità economica soprattutto per gli anziani che vivono a Santa Gertrudis dove operiamo da anni e per tutte quelle famiglie che hanno necessità di mangiare sano, etico e soprattutto ad un prezzo giusto. Se il progetto parte ci impegniamo l’obiettivo, il primo anno, di recuperare il denaro investito (circa 1200 euro) per poi iniziare a produrre utili che verranno reinvestiti nel progetto e nelle attività che si svolgono all’interno del Comedor Infantil per i bambini e gli anziani della comunità di Santa Gertrudis.
Nel caso in cui il progetto vi piacesse e vi convincesse decidendo di aderire, vi chiediamo di comunicarcelo inviandoci una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Sarà anche l’occasione per conoscerci e fornirvi maggiori informazioni su chi siamo e sul progetto.
Vi lasciamo, intanto, l’IBAN nel caso in cui vogliate contribuire economicamente al progetto per poterlo realizzare. IBAN:IT46R0306909606100000161660
intestato ad AINS ODV Banca Intesa San Paolo
Causale: Crisi Alimentare
Grazie e buona giornata
Ruggero Rizzini, Volontario e Presidente AINS ODV