Sulla base di segnalazioni di pendolari che partono dalle stazioni indicate, si ri-segnalano e si aggiungono alcune problematiche relative alle stazioni.
Si chiede un sopralluogo da parte di personale Rfi e di Trenord per le rispettive materie di competenza.
Pur essendo spiaciuti per le condizioni dei senza-tetto che probabilmente trovano rifugio in alcune delle stazioni sotto indicate, si sottolinea che queste problematiche vanno risolte in altra sede e dalle istituzioni competenti in materia.
E’ veramente triste vedere il degrado di queste stazioni e come questo degrado continui ad aumentare data la poca cura destinata loro da Rfi e da Trenord, nonostante queste problematiche siano già state segnalate dal Comitato Pendolari con mail del 11.12.2013, dopo che erano già state presentate in via ufficiale al T.P.L del 21.11.2013.
Anche se l’A.D. di Trenord Biesuz non ricopre più questo incarico, non si può fare a meno di segnalare questo link
http://www.trenord.it/it/media-news/archivi/archivi-avvisi/2011/il-vandalismo-nuoce-al-viaggiatore.aspx
IL VANDALISMO NUOCE AL VIAGGIATORE
Milano, 10 ottobre 2011 - «Gli atti di vandalismo sono aggressioni e tu sei la vittima. Non restiamo a guardare».
Il Comitato Pendolari ha fatto il suo dovere segnalando già da mesi quanto non funziona, peccato che come al solito non venga ascoltato!
A quanto già segnalato a suo tempo si è aggiunto dell’altro. Sarebbe bastato prendere qualche accorgimento in più per non arrivare al punto in cui siamo giunti ora A pagarne poi le conseguenze, anche economicamente, siamo sempre noi cittadini che già paghiamo le tasse e regolarmente l’abbonamento al treno, pur avendo un servizio non esattamente al top e in un periodo particolarmente poco propizio per sborsare più di quanto già si faccia normalmente.
E’ evidente che le stazioni ancora abitate ai piani superiori, tranne qualche rara eccezione, sono meno oggetto di vandalismi (persino la stazione di Brenna posta in luogo isolato, con la sala d’aspetto chiusa ormai da anni si presenta in condizioni migliori di altre ormai non più abitate).
Si chiede l’installazione di telecamere dove non esistenti e la riparazione di quelle eventualmente non funzionanti, per far desistere i vandali dal loro operato. Si chiede l’installazione di interruttori asolari dove non esistenti.
In questa stessa comunicazione si elencano problemi sia di competenza di Rfi che di Trenord a cui si auspica vivamente venga data una risposta concreta.
RICHIESTE A RFI
Da quanto riferito da pendolari, sembrerebbe che alcune stazioni vengano utilizzate da senza-tetto (Anzano del Parco, Cantu’ e si presume anche quella di Albate-Camerlata dato le condizioni in cui si presenta).
• Stazione di Anzano del Parco: (testuali parole di una pendolare)
“L'illuminazione non è proprio sufficiente: non basta potare la pianta posta all’esterno della stazione che comunque copre un lampione. Inoltre volevo anche fare presente che, sempre dal lato della sala d'attesa, vi sono due entrate di accesso ai locali della Protezione civile (che probabilmente un tempo aveva li la sede, ora abbandonati) una delle quali è aperta e che contiene mobili, divani etc .Avendo trovato dei vestiti nella sala d'attesa, e data l'accessibilità nel locale di cui sopra, temo venga utilizzata da qualcuno come dormitorio, ma non so... Il problema è che il lato della stazione da sui boschi e che non è quindi molto sicura per chi aspetta il treno.”
• Stazione di Cantù: la porta non si chiude perché scassinata (come anticipato sopra la porta è stata da pochi mesi adattata per la chiusura a tempo e già scassinata!): per questo motivo si presume ospiti senza-tetto.
“Per la luce mi fu detto che costa meno lasciarla accesa che mettere un interruttore a tempo asolare” (testuali parole del pendolare).
Non sono presenti telecamere.
Si fa presente che anche la stazione di Casletto-Rogeno è stata recentemente ristrutturata; è sede di associazioni che ne hanno cura, la porta d’ingresso è temporizzata e l’illuminazione è regolata da un interruttore a tempo asolare.
Non c’è bisogno di inventare nulla, basterebbe copiare l’esempio della stazione di Casletto-Rogeno per quanto riguarda l’apertura a tempo e la posa di un interruttore asolare.
Ci sarà da coprire il costo dell’interruttore ma sicuramente la spesa si ammortizzerebbe nel giro di poco tempo risparmiando sul consumo energetico relativo all’illuminazione.
Non sono presenti telecamere.
• Stazione di Albate-Trecallo: la stazione risulta essere chiusa e quindi inaccessibile durante le prime ore della giornata: una pendolare riferisce che è chiusa sicuramente fino alle 8.00, non sappiamo a che ora viene aperta mentre è sicuramente accessibile nel pomeriggio. Durante le giornate gelide d’inverno o piovose non è il massimo stare fuori al freddo. Non sappiamo chi si occupa di aprire la sala d'attesa. Sarebbe il caso di effettuare una verifica e aprirla prima.
Si nota la presenza di una telecamera: è funzionante?
• Stazione di Albate-Camerlata: la situazione già segnalata a suo tempo da un pendolare è rimasta invariata, anzi direi peggiorata rispetto a novembre.
“Ciao Cristina,si pensava di reclamare il fatto che la stazione di Albate-Camerlata è completamente al freddo, fino all’inverno 2012-2013 era presente il riscaldamento, dopodiché hanno avuto la bell’idea di tagliare i termosifoni, nel vero senso della parola però.”
A seguito di questa segnalazione già inviata, si è aggiunto “l’imbrattamento” con vernice spray dell’interno della sala d’attesa. Si presume questo vandalismo sia stato compiuto di notte dato che di giorno è presente personale di servizio. Si presume la stazione rimanga aperta di notte almeno questo è quello che il comitato può immaginare dato lo stato in cui è stata ridotta. Non sono presenti telecamere.
• Stazione di Como San Giovanni: le criticità sono talmente numerose che non stiamo neanche ad elencarle dato che avete ben presente la situazione più volte segnalata anche dal Comitato Pendolari Como-Chiasso.
Si aggiunge a tutto quanto già segnalato solo che, anche a Como San Giovanni, l’illuminazione è ridotta al minimo: quando d’inverno si sale dalla scalinata ed è già buio, è consigliabile percorrerla in compagnia.
RICHIESTE A TRENORD
• Stazione di Oggiono: obliteratrici non funzionanti da anni
• Stazione di Casletto: obliteratrice posta all’interno della stazione ma non funzionante
• Stazione di Moiana: obliteratrice posta all’interno della stazione ma non funzionante
• Stazione di Anzano del Parco: l'obliteratrice non solo non funziona, ma è proprio sradicata
• Stazione di Cantù: sono anni che mancano le macchinette (testuali parole del pendolare) per cui non esiste alcuna obliteratrice
• Stazione di Albate-Trecallo: obliteratrice esterna alla stazione, al riparo ma non funzionante