Orsenigo (Pd) - Dopo essersi fatto promotore del recupero gli spazi del Sant’Anna vecchio in piena emergenza Covid-19, il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, commenta la decisione di Asst Lariana di riaprire gli spazi della struttura di via Napoleona per fare fronte all’emergenza sanitaria di questi mesi.“È di pochi minuti fa la notizia che Asst Lariana ha deciso di muoversi verso la creazione di 70 nuovi posti per pazienti sospetti Covid-19, positivi lievi o negativizzati. La scelta dell’autorità sanitaria permetterà a Como di continuare a prendersi cura dei propri malati, tenendoli sul proprio territorio, vicino alle loro famiglie”.
“Riaprendo gli spazi, si creano posti letto: una decisione che tende una mano verso chi ha bisogno di un posto sicuro e protetto dove trascorrere la propria quarantena o convalescenza. Situazioni altrimenti impossibili da gestire in solitudine o in nuclei familiari troppo ampi” commenta il consigliere Dem che per primo ha promosso la ripresa e il potenziamento delle strutture sanitarie comasche che negli anni sono state tenute attive a regime ridotto.
Riattivare il presidio di via Napoleona, come sottolineato più volte da Orsenigo, non è poi solo una misura emergenziale ma un investimento sul futuro: “Veniamo da anni di tagli costanti alla sanità lombarda che hanno ovviamente indebolito il sistema. Se oggi torniamo a reinvestire nei nostri presidi, un domani saremo in grado di affrontare qualsiasi eventualità ed emergenza”.
“Fa indubbiamente piacere vedere che altri esponenti e forze politiche hanno trovato la forza di convergere su un obiettivo comune in una situazione di emergenza. Ringrazio anche il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi, per aver raccolto la proposta. Adesso è tempo di lavorare affinchè questa diventi realtà. La riapertura del vecchio Sant’Anna è una svolta fondamentale per Como nella dura lotta al Coronavirus - conclude Orsenigo - oggi sappiamo di avere spazi e risorse disponibili in questa importante sfida con il Covid-19”.
Como, 30 marzo 2020