Orsenigo (Pd) - Necessario potenziare e riorganizzare le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale). A chiederlo è il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo che spiega: “Dall’inizio dell’emergenza coronavirus l’Ats Insubria ha attivato nelle province di Como e Varese solo 7 Usca, a Busto Arsizio, Saronno, Gallarate, Varese, Como, Erba e Cantù, con 46 medici in servizio, due per turno. Decisamente troppo poche. Per la normativa nazionale, che prevede siano 1 ogni 50 mila abitanti, in provincia di Como, che ha 599 mila abitanti, dovrebbero essere 12, mentre a Varese, che conta 891 mila abitanti, dovrebbero essere 18”. “Ma c’è di più- continua Orsenigo- dall’inizio dell’attività gli interventi a domicilio sono stati 514 (415 in provincia di Varese e 99 in provincia di Como) per una media di 1,5 visite al giorno a Varese e 0,5 a Como.
Questo senza contare che i test sierologici che le Ats dovevano fare su operatori sanitari, persone in quarantena e contatti stretti sono stati pochissimi. E’ evidente la necessità per l’Ats Insubria di potenziare e riorganizzare le strutture per mettere gli operatori nelle condizioni di lavorare in modo più efficace e in condizioni di sicurezza nel contrasto dell’epidemia”.